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Prato, sei anni e mezzo per la professoressa incinta di un 13enne

Tribunale

Era rimasta incinta del suo studente 13enne, la professoressa di Prato è stata condannata a sei anni e mezzo per abusi. Anche il marito condannato.

È stata condannata a sei anni e mezzo la professoressa di Prato. La donna era rimasta incinta nel 2018 dopo un rapporto con un minore di 13 anni. È la decisione presa dal Tribunale locale, che ha condannato anche suo marito a un anno e cinque mesi: secondo la Procura, l’uomo aveva riconosciuto il bambino pur sapendo che non era suo. È, quindi, accusato di alterazione dello stato civile.

Professoressa di Prato incinta: la condanna

La donna, 32 anni, era un’operatrice sanitaria e faceva lezioni d’inglese all’epoca del fatto. Sulla sua condanna pesa l’accusa di violenza sessuale su minore e violenza sessuale per induzione. Su questo punto s’è incentrata la condanna. Inizialmente, i legali della donna, avevano chiesto la sua assoluzione, specificando che la relazione sessuale fosse stata consenziente. Stando alle dichiarazioni della donna, il ragazzino avrebbe avuto già 14 anni all’epoca dei fatti. La versione è, però, stata smentita dallo stesso ragazzo. In Tribunale, l’adolescente aveva dichiarato: “Il primo rapporto con lei l’ho avuto quando avevo 13 anni […], non ricordo il giorno esatto ma era il giugno del 2017“. Sebbene gli avvocati abbiano parlato di “amore” un cittadino a 13 anni non è personalità giuridica. Per questo, è stata condannata per violenza sessuale su minore.

Prato, il marito coinvolto

Anche il marito della donna ha subito una condanna. Alla nascita del bambino, nel 2018, l’uomo sarebbe stato a conoscenza della reale paternità del bimbo. Nonostante questo, avrebbe deciso di non lasciare la donna e di coltivare un “forte legame” con il neonato: “Non voglio perderlo, lo sento ancora mio” aveva detto a La Nazione. Sulla base di ciò, l’uomo è stato condannato a un anno e cinque mesi per alterazione dello stato civile.

Si conclude, così, la vicenda che ha scosso la comunità pratese. Stando alle testimonianze dei suoi vicini, era la stessa donna ad essersi vantata della sua gravidanza con i vicini. Sul suo profilo Facebook, l’allora 31enne scriveva anche dettagli sulla sua proibita storia d’amore.