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Come riapriranno sale giochi, slot e bingo dopo il Coronavirus

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Sale giochi, slot e bingo: come riapriranno i centri scommesse durante la Fase 3?

Da lunedì 15 giugno via libera alla riapertura di sale giochi, slot, bingo: ma come riapriranno i centri scommesse dopo la pandemia globale da Coronavirus? Ad aggiornare il documento con le linee guida, per la riapertura delle attività economiche e produttive, è stata la Conferenza delle Regioni presieduta dal Governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini.

La ripartenza delle sale giochi è in programma per il giorno di lunedì 15 giugno. Prima di alzare la serranda, i titolari delle attività economiche dovranno seguire delle linee guida ben specifiche per poter essere in regola durante la fase 3. Bisognerà, infatti, continuare a convivere con il Coronavirus in attesa del vaccino.

La riapertura delle sale giochi

Sul tema è intervenuto proprio Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni: “Si allarga lo spettro delle linee guida per la riapertura elaborate e approvate dalla Conferenza delle Regioni, comprendendo anche il settore delle attività ricreative”. L’obiettivo è quello di: “Dare un contributo per rimettere velocemente in moto il Paese, in condizioni di sicurezza, nella fase post-emergenza Covid-19”.

Ma quali sono le linee guida per la riapertura delle sale giochi, slot, bingo e centri scommesse durante la fase 3 da Coronavirus? Anzitutto, per la riapertura delle attività commerciali e produttive, anche a partire da lunedì 15 giugno, si chiede di predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità, sia mediante l’ausilio di apposita segnaletica e cartellonistica e/o sistemi audio-video, sia ricorrendo a eventuale personale addetto, incaricato di monitorare e promuovere il rispetto delle misure di prevenzione facendo anche riferimento al senso di responsabilità del visitatore stesso.

Le linee guida

Inoltre, come si legge nel documento firmato dalla Conferenza Stato Regioni, potrà essere: “Rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura maggiore a 37,5 °C”. Inoltre, dovranno essere riorganizzati gli spazi: “E la dislocazione delle apparecchiature per garantire l’accesso in modo ordinato, in modo da evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti. In caso di presenza di minori che necessitano di accompagnamento, bisognerà consentire l’accesso a un solo accompagnatore per bambino. Se possibile, si invita ad organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita”.

Nello specifico, inoltre, per le sale giochi non potranno essere utilizzate: “Le apparecchiature che non possono essere pulite e disinfettate non devono essere usate. Non possono inoltre essere usati i giochi a uso collettivo in cui non sia possibile il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro. E si richiede di favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni. Dovrà quindi essere verificata l’efficacia degli impianti, in modo da garantire l’adeguatezza delle portate di aria esterna secondo le normative vigenti”.