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Coronavirus a Mondragone: all'appello mancano quattro positivi

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Il focolaio di Mondragone ha fatto triplicare in due giorni i casi di coronavirus nel casertano: quattro di essi si sarebbero dati alla fuga.

Il focolaio di coronavirus sviluppatosi in un complesso residenziale di Mondragone, dichiarata zona rossa lunedì 22 giugno, ha fatto sensibilmente aumentare il numero dei casi attualmente positivi della provincia di Caserta: se nella suddetta giornata ve ne erano soltanto 10, in due giorni sono saliti a 40 di cui 29 proprio nel paesino.

Coronavirus: boom di casi a Mondragone

I numeri potrebbero nuovamente crescere man mano che giungono gli esiti dei tamponi effettuati ai residenti delle ex palazzine Cirio di Mondragone. Stando alle ultime cifre diffuse nella mattinata di mercoledì 24 giugno dall’Azienda Sanitaria Locale di Caserta, che parlano appunto di 35 casi attivi, si deduce come i contagi in un giorno siano raddoppiati. Nella giornata antecedente si registravano infatti 17 persone ancora positive di cui 11 a Mondragone.

Il focolaio allontana così sempre di più l’azzeramento dei positivi nel casertano che stava per essere raggiunto prima della sua scoperta. Quanto alla cifra totale dei contagi registrati dalla provincia dall’inizio dell’epidemia, i bollettini parlano di 501 casi di cui 421 guariti e 45 deceduti a fronte di 31.693 tamponi analizzati.

A costoro si aggiungono anche 22 persone che si trovano in isolamento domiciliare in quanto contatti stretti di pazienti positivi. Quanto invece alla singola realtà di Mondragone, essa fa registrare 45 casi positivi totali di cui 8 guariti e 3 decessi. Le altre città che ancora hanno a che fare con l’infezione sono Caserta, Dragoni, Casapulla, Lusciano, Marcianise e Rocca d’Evandro.

Quattro positivi sarebbero usciti dalla zona rossa

Mentre nella serata di mercoledì 24 i contagi i tamponi hanno dato altri esiti positivi, all’appello mancano quattro persone infette. Dopo aver effettuato il test diagnostico si sono date alla fuga e i loro cellulari squillano a vuoto. Si teme quindi che possano essere usciti dalla zona rossa violando le disposizioni e rischiando di trasmettere il contagio anche fuori dall’area del complesso residenziale isolato.

Già nella giornata si erano verificate continue fughe e violazioni dell’obbligo di rimanere in casa. Un video testimonia infatti un uomo ed una donna che, usciti all’alba, scavalcano un cancello e salgono a bordo di un camioncino. Questo perché le forze dell’ordine non riescono a controllare tutti i varchi di accesso al parco.