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Coronavirus in Puglia, focolai causati da chi va a lavoro con febbre

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Secondo l'epidemiologo in Puglia contro il coronavirus i focolai sarebbero scoppiati poiché le persone si sarebbero recate al lavoro con la febbre.

Importanti focolai di coronavirus in Puglia causati da persone a lavoro con la febbre. È quanto sostenuto dall’epidemiologo della task force della Regione Puglia Pier Luigi Lopalco. Il medico ha sottolineato che i focolai di coronavirus potrebbero essere stati originati anche da professionisti. Lopalco ha parlato con i giornalisti a margine di un tavolo convocato dalla Prefettura a Bari incentrato su movida e spiagge.

Coronavirus in Puglia: l’allarme

L’epidemiologo in prima linea contro il coronavirus in Puglia ha confermato che è necessario ora più che mai rispettare le regole di comportamento contro la diffusione della Covid-19. Quali sono? “Mantenere le distanze, indossare le mascherine, soprattutto nei luoghi chiusi, e lavarsi frequentemente le mani. – ha continuato Lopalco – Dobbiamo convivere con il virus”.

“Ristabilire l’alleanza”

“Ora che lo conosciamo dobbiamo trasformare l’emergenza sanitaria in normale amministrazione di un’epidemia. – ha affermato l’epidemiologo – Devono essere intensificati i controlli ma quelli fatti sono già migliaia, come ci hanno riferito le forze dell’ordine. Bisogna ristabilire una forte alleanza tra cittadini e Stato, ognuno deve fare la propria parte”.

“Risorse per esercitare i controlli”

Presente alla riunione ieri anche il governatore della Puglia Michele Emiliano. “Come Regione – ha spiegato Emiliano – abbiamo messo a disposizione di Comuni e forze dell’ordine tutte le risorse, anche economiche, per sostenerli ed esercitare i controlli. I controlli non si sono mai fermati, abbiamo dato atto che sono costanti. Solo negli ultimi 7 giorni a Bari sono state svolte circa 6mila verifiche, anche agli esercizi commerciali”.