A partire da domenica 16 agosto i passeggeri che rientreranno dai paesi a rischio come Spagna, Croazia, Malta e Grecia saranno sottoposti a tamponi obbligatori all’Aeroporto di Fiumicino. Resta la possibilità di effettuare il controllo entro le 48 ore dalla sbarco in Italia. Vietati gli spostamenti verso America Latina, Armenia e diversi paesi balcanici.
Fiumicino, tamponi per chi rientra dall’estero
All‘Aeroporto di Fiumicino a partire da domenica 16 agosto tutti i passeggeri che rientreranno dai paesi a rischio come Croazia, Spagna, Malta e Grecia dovranno sottoporsi ai tamponi obbligatori.
La Regione Lazio ha già messo a disposizione all’interno dei vari terminal 40 operatori sanitari che effettueranno i test ai passeggeri in arrivo a Roma. Rimane la possibilità di effettuare i test entro le 48 ore dalla sbarco, ma si consiglia caldamente il tampone appena giunti nella Capitale.
Il presidente del Lazio Nicola Zingaretti ha dichiarato: “Faremo di tutto per difendere le persone, ma occorrono comportamenti responsabili. Grazie per la collaborazione alla società ADR e a tutti gli operatori sanitari. Faccio un appello alla responsabilità ai cittadini, ai Prefetti e ai Sindaci, soprattutto dei Comuni della costa: sono fondamentali i controlli sul rispetto delle regole e contenimento degli affollamenti. Il rischio di un ritorno indietro è reale, non sprechiamo i sacrifici che abbiamo fatto“.
L’indice dei paesi proibiti
L’ordinanza emanata qualche giorno fa dal Ministro della Salute Roberto Speranza obbliga ai tamponi coloro i quali rientreranno dai paesi a rischio. Oltre a Croazia, Spagna, Malta e Grecia, nella lista dei paesi “proibiti” compaiono Serbia, Kosovo, Bosnia-Erzegovina, Moldavia, Armenia,Montenegro e Macedonia del Nord.
Per quanto riguarda i viaggi extracontinentali, vietati gli spostamenti in Oman, Kuwait, Bahrein e Banghladesh. Niente viaggi in America Latina, dove Brasile, Panama, Colombia, Cile e Perù rimangono realtà fortemente contagiose.