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Viviana Parisi, analisi tabulati e celle telefoniche per trovare Gioele

Viviana Parisi analisi tabulati

Prosegue la ricerca di Gioele. Gli investigatori hanno annunciato che sarà fatta l’analisi di tabulati e celle telefoniche.

Il tempo si sta sempre più accorciando e, del piccolo Gioele, il figlio di 4 anni di Viviana Parisi, non si hanno ancora tracce. Per questo motivo, il procuratore di Patti e titolare dell’inchiesta Angelo Cavallo, ha deciso di procedere analizzando i tabulati e tutte le celle telefoniche della zona, per capire cosa è successo terribile giorno a Viviana Parisi e al figlio Gioele. A sostenere le ricerche, interverranno anche 10 squadre dell’esercito. La ricerca del bambino comunque è aperta a chiunque voglia dare il suo contributo, così come già auspicato in altre occasioni dagli investigatori.

Viviana Parisi, parte l’analisi dei tabulati

“Stiamo facendo eseguire delle analisi dei tabulati delle celle telefoniche di Caronia e delle zone limitrofe per individuare le persone presenti sul posto il 3 agosto, per capire chi fosse lì in quel momento”, ha dichiarato il procuratore di Patti Angelo Cavallo che non ha intenzione di arrendersi e di tentare il tutto per tutto per ritrovare il bambino di Viviana Parisi. Del resto, in seguito alla conferma dei testimoni circa la presenza e alla scomparsa di Viviana Parisi dopo l’incidente sull’autostrada Messina-Palermo, gli investigatori si sono concentrati sulla zona proprio dove il cadavere della Parisi è stata ritrovata. Ecco quindi che l’analisi dei tabulati e delle celle telefoniche della zona si rivelano quanto mai indispensabili per capire cosa è successo veramente quel giorno del 3 agosto.

Ci sono anche 10 squadre dell’esercito

Sulle strade per ritrovare Gioele, si sono anche unite ben 10 squadre dell’esercito che setacceranno la zona punto per punto per capire dove si trova il Gioele.

“Abbiamo un terreno sterminato dove cercare , un terreno che è difficile da percorrere e dove è difficile fare delle ricerche. Più personale abbiamo, più cani abbiamo più è facile si arrivi ad un risultato”, è intervenuto il procuratore Angelo Cavallo.