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Novara, positivo al Covid va in giro in autostrada: denunciato

positivo al Covid, va in giro in autostrada

Un giovane positivo al Covid è stato fermato mentre si trovava in autostrada. Era in compagnia di una ragazza: isolati entrambi.

Risulta positivo al Covid, ma viene fermato mentre è in giro in autostrada e denunciato. È quanto accaduto a un 24enne di Novara, fermato dalla polizia stradale dopo essere stato sorpreso sulla tratta Torino-Milano. Il giovane era in compagnia di una ragazza. Subito per lui è scattata la denuncia per “mancata osservanza di un ordine dato per impedire la diffusione di una malattia infettiva dell’uomo“. I due giovani sono in isolamento.

Positivo al Covid va in giro

Il giovane è stato sorpreso dagli agenti in direzione di Novara est. Secondo quanto riferito, il ragazzo era stato diagnosticato positivo al Covid. Per questo, sarebbe dovuto restare in isolamento, contrariamente a quanto fatto. Come hanno sottolineato gli esperti, oggi il problema nel tracciamento del contagio sta nei caratteri asintomatici in alcuni soggetti, come quelli più giovani. Sebbene lo stesso virgolo Massimo Galli abbia rassicurato sulla diversità della situazione tra questi e i primi contagi, gli esperti invitano alla prudenza. I casi precedenti delle discoteche ne sono una conferma.

I nuovi casi di Covid e lo spettro lockdown

Al momento, nonostante i casi in aumento, nessuno auspica un nuovo lockdown, come nei mesi precedenti. Tracciamento e contenimento sono le attività principali a cui si dovrà fare riferimento nelle prossime settimane per cercare di contrastare la cosiddetta seconda ondata di coronavirus in Italia. Intanto, nel piano d’intervento non si parla di un lockdown generale esteso a tutta la penisola, ma di una vigilanza constante del territorio, con la delimitazione di zone rosse quando ve ne sia la necessità.

Per il Comitato tecnico scientifico sarà la capillarità degli interventi a garantire un adeguato sviluppo dell’economia nazionale, senza per questo venir meno alla tutela della salute dei cittadini. Il rischio connesso a un nuovo lockdown sarebbe una nuova, disastrosa paralisi del Paese. E nessuno potrebbe permettersela.