Jacopo Bongini Come di consueto il ministero della Salute, di concerto con l’Istituto Superiore di Sanità e le amministrazioni delle singole regioni, ha diramato il bilancio dell’emergenza coronavirus aggiornato a giovedì 3 settembre. Rispetto alla giornata precedente si sono registrati 1.397 casi positivi, 10 decessi e 289 guarigioni/dimissioni, che portano il totale il totale complessivo dell’emergenza dall’inizio della pandemia in tutta Italia a 272.912 contagi, 35.507 vittime e 208.490 guariti.
Coronavirus, il bilancio nazionale oggi
Poco dopo le ore 17, il ministero della Salute ha pubblicato su internet la tabella riepilogativa nella quale sono illustrati i dati dell’emergenza sanitaria regione per regione. Dai dati analizzati emerge ormai un sostanziale incremento generale dei contagi su quasi tutto il territorio italiano, pur in maniera decisamente più lieve rispetto alle prime fasi dell’emergenza. Al primo posto per numero di contagi troviamo ancora la Lombardia con 7.445 casi attualmente positivi, seguita dal Lazio con 3.544, dall’Emilia-Romagna con 3.185. dal Veneto con 2.614, dalla Campania con 2.580, dalla Toscana con 1.731, dal Piemonte con 1.586 casi e dalla Sicilia con 1.252.
Sotto i mille casi troviamo la Puglia con 986, la Sardegna con 946, la Liguria con 627, l’Abruzzo con 454, il Friuli-Venezia Giulia con 402, le Marche con 335, l’Umbria con 302, la Calabria con 294, la provincia autonoma di Trento con 210 contagi, la provincia autonoma di Bolzano con 206 e la Basilicata con 105 contagi.
Per ultime abbiamo infine le regioni sotto i cento contagi, anch’esse interessate dall’incremento dei positivi. Con 75 contagi troviamo infatti il Molise e infine la Valle d’Aosta con soltanto 36 casi di coronavirus. Al momento, dei 28.915 casi attualmente positivi 27.290 si trovano in isolamento domiciliare, 1.505 sono ricoverati con sintomi di vario genere mentre 120 sono in terapia intensiva.
Incremento delle terapie intensive
Secondo quanto riportato dall’ultimo bollettino del ministero della Salute inoltre c’è stato un netto incremento dei pazienti ricoverati in terapia intensiva, saliti di undici unità rispetto a ieri. Ulteriori 68 persone sono invece state ricoverate in reparti Covid tradizionali.
