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Alessandria, medico positivo continua a lavorare: 4 contagi in reparto

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Un medico ha continuato a lavorare con la febbre all'ospedale di Alessandria nonostante fosse positivo al coronavirus.

Quanto si temeva, alla fine, è accaduto: sono quattro i contagi riscontrati nel reparto di Ginecologia dell’ospedale Santi Antonio e Biagio di Alessandria dopo che un medico della struttura, risultato positivo al coronavirus, ha continuato a lavorare nonostante i sintomi. L’uomo si è presentato a lavoro con la febbre ma, secondo quanto riportato da La Stampa, avrebbe spiegato ai colleghi di avere solo un’influenza. In realtà, nonostante lui non lo sapesse ancora, era positivo al Covid-19, come ha annunciato l’azienda ospedaliera, che ha immediatamente avviato le procedure ed effettuato i tamponi a tutto il personale del reparto.

I quattro positivi sarebbero tutte infermiere: al momento, non risulta nessun contagio tra i pazienti. Per loro è stato immediatamente disposto l’isolamento domiciliare.

La nota del sindacato

La notizia è stata diffusa da Nursing Up, il sindacato degli infermieri, che la avrebbe a propria volta appresa direttamente dal reparto di Ginecologia. In una nota del presidente Antonio De Palma si legge: “Come sindacato, chiediamo all’assessore regionale alla Sanità Icardi, ma soprattutto al ministro Speranza, di intervenire immediatamente per far luce sulla vicenda. Se davvero fossero accertate le responsabilità del medico, sarebbe fondamentale che il protagonista di questi contagi fosse deferito alle aurirità competenti, per i provvedimenti opportuni che la legge prevede. In ballo non c’è solo la sicurezza dei nostri infermieri, che ancora una volta sarebbero i primi a pagare e i primi esposti al rischio, ma soprattutto non si può escludere anche il possibile contagio di pazienti“.

Medico positivo a lavorare

L’azienda ospedaliera ha voluto ricordare con una nota che “‘obbligo di utilizzo dei Dpi vigente tutela la diffusione del virus tra pazienti e operatori e che si sta procedendo con i protocolli di sicurezza“. Inoltre, sono previste specifiche indicazioni per gli operatori e i visitatori dell’ospedale, come la rilevazione della temperatura corporea all’ingresso e l’igiene delle mani. Ad ogni accesso c’è un checkpoint con il personale, fornito di termoscanner e gel disinfettante.

Questo sembra non aver fermato questo ginecologo, che non si è fatto il minimo problema nel recarsi sul luogo di lavoro, ovvero l’ospedale di Alessandria, con la febbre. Sappiamo tutti benissimo che in caso di sintomi influenzali non bisogna uscire di casa e bisogna seguire i protocolli attualmente in vigore. Il medico era convinto di avere una semplice influenza e ha pensato che poteva recarsi a lavoro nonostante la febbre. Ovviamente è stato fermato, ma sono partiti immediatamente tutti i controlli sui colleghi dal momento che è risultato positivo. “Qualora gli operatori non seguissero le indicazioni fornite, a seguito di precise verifiche, l’Azienda avvia le azioni dovute” si legge nella nota dell’azienda ospedaliera.