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Campania, autocertificazione spostamenti tra province: cosa contiene

Vincenzo De Luca

In Campania torna l'autocertificazione per spostarsi tra le varie province, come deciso nella nuova ordinanza.

L’ordinanza del presidente della Regione Campania, del 20 ottobre 2020, blocca la mobilità interprovinciale, ovvero tra Napoli, Salerno, Avellino, Benevento e Caserta. Inoltre, prevede la reintroduzione dell’autocertificazione per giustificare gli spostamenti tra le varie province. 

Autocertificazione in Campania

Non si parlava di autocertificazione dai tempi del lockdown di marzo, tranne che per gli spostamenti all’estero. Si tratta di un foglio di carta su cui, ai sensi delle disposizioni legislative in materia di documentazione amministrativa, vengono indicati tutti i dati anagrafici e il motivo dello spostamento tra le varie province, nonostante l’ordinanza che lo vieta. Tutto sembra essere tornato come a marzo, per cui le persone in Campania, se devono per forza spostarsi in una provincia diversa, dovranno fornire le motivazioni.

L’ordinanza regionale prevede diverse deroghe al divieto di spostamento: motivi di salute, comprovati motivi di lavoro, comprovati motivi di natura familiare, motivi scolastici e/o afferenti ad attività formative e/ socio-assistenziali. Ci sono anche “altri motivi di urgente necessità” che devono essere motivati. Nell’autocertificazione le persone dovranno indicare il proprio domicilio, un contatto telefonico valido e di “non essere sottoposto alla misura della quarantena ovvero di non essere risultato positivo al Covid-19” e di essere “consapevole delle conseguenze penali previste in caso di dichiarazioni mendaci a pubblico ufficiale” regolate dall’articolo 495 del Codice di procedura penale.