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Ipotesi lockdown il 15 novembre, fonti dem: "Non è sul tavolo"

Lockdown 15 novembre

Fonti del governo smentiscono l'ipotesi di un lockdown a partire dal 15 novembre: si attendono i risultati dell'ultimo Dpcm.

Se l’ipotesi di un lockdown nazionale sembrava essere scongiurata con la divisione dell’Italia in zone rosse, arancioni e gialle, ora potrebbe non essere più così remota: il governo sarebbe intenzionato a valutare entro il 15 novembre gli effetti del precedente dpcm per decidere, in base alla situazione della curva dei contagi, se istituire chiusure generalizzate o continuare con misure differenziate.

A smentire, tuttavia, la voci circolate nelle ultime ore sono state diverse fonti democratiche appartenenti al governo, secondo cui “al momento non esiste alcuna ipotesi del genere“. Un ministro – di cui al momento resta ignota l’identità – ha assicurato che l’esecutivo e gli esperti aspetteranno di vedere gli effetti delle restrizioni introdotte con l’ultimo Dpcm e le ordinanze del Ministero della Salute, anche alla luce del rallentamento dell’indice Rt.

Lockdown nazionale: si decide il 15 novembre

Se i ministri Speranza e Franceschini stanno premendo per un inasprimento delle misure, il Premier Conte vuole mantenere la linea della cautela e della prudenza. Il suo ragionamento sarebbe infatti quello di non scardinare subito il meccanismo delle tre fasce ma di aspettare di valutare quali ne siano stati gli effetti. “Ci siamo dati un metodo scientifico e non possiamo metterlo in discussione sull’onda dell’emotività“, avrebbe affermato in una riunione privata.

La prima valutazione andrà fatta il 15 novembre, a distanza di due settimane dalla firma dell’ultimo decreto. Se entro questa data la curva non avrà mostrato segnali di inversione della rotta, l’ipotesi che appare più probabile è quella di rendere rosse tutte le regioni e attuare un nuovo lockdown. Questo comporterebbe il varo di un altro decreto contenente una lista aggiornata delle attività che dovranno rimanere chiuse. A far propendere per la metà del mese come scadenza sono i report degli esperti che l’esecutivo riceve tutti i giorni.

Dal 15 novembre ci potrebbe essere la vera decrescita laddove si verificassero gli effetti benefici degli ultimi Dpcm”, si legge in uno di essi. Il 3 novembre gli studiosi avevano infatti evidenziato che i nuovi positivi avrebbero continuato a crescere fino al 6-8 novembre fino a valori compresi tra 37.000 e 44.100, con un valore mediano di circa 41.000 prima di iniziare una lenta discesa. Se questa discesa non ci sarà, la conseguenza inevitabile sarà un inasprimento delle misure.