> > Coronavirus, la protesta dei toelettatori contro il nuovo Dpcm

Coronavirus, la protesta dei toelettatori contro il nuovo Dpcm

protesta toelettatori contro nuovo dpcm

I toelettatori protestano contro i provvedimenti stabiliti dall’ultimo Dpcm che, tra dubbi e incertezze, è entrato in vigore venerdì 6 novembre.

Il Dpcm, presentato in conferenza stampa dal Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte ed entrato in vigore venerdì 6 novembre, continua a generare tensioni e malcontenti in tutta la penisola, attualmente suddivisa nelle discusse zone rosse, arancioni e gialle. Molteplici le categorie lavorative che stanno insorgendo contro il provvedimento, tra le quali vi è anche quella dei toelettatori.

La chiusura delle attività di toelettatura

Le limitazioni e le chiusure imposte dall’ultimo per contrastare la diffusione dei contagi da coronavirus hanno generato profondi malumori tra i toelettatori. Questa specifica categoria, infatti, sta protestando contro il Dpcm che ha stabilito la chiusura dei negozi destinati a simili attività al fine di limitare il dilagare del Covid-19.

La protesta dei toelettatori a Pomeriggio cinque

Per questo motivo, due cittadini italiani, Jessica e Luigi, impiegati nel settore della toelettatura a Cusano Milanino sono stati intervistati nel corso di una puntata di Pomeriggio Cinque, condotto da Barbara D’Urso. In questa circostanza, a nome di tutti i toelettatori, i due hanno espresso il proprio dissenso nei confronti del Dpcm con le seguenti parole: «Nel primo lockdown eravamo equiparati ai parrucchieri ma ora non più e ci viene permesso di vendere il cibo per gli animali, ma non è concessa la toelettatura».

Luigi, inoltre, garantisce che le operazioni vengono gestite in totale sicurezza e nel rispetto delle norme di distanziamento, igieniche e sanitarie richieste dalla pandemia. A questo proposito, ha anche spiegato: «Noi non veniamo in alcun modo a contatto con i padroni ma solamente con gli animali, che hanno bisogno di poter usufruire di questo servizio».