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Vaccino Covid, Burioni: "Pronto a farlo per primo, per dare l'esempio"

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"Chiarisco pubblicamente che sono disponibile a farmi il vaccino contro il Covid il giorno dopo l'approvazione".

Il virologo Roberto Burioni ha dichiarato che sarebbe pronto a fare il vaccino anti Covid per primo, così per spegnere le polemiche che lo hanno riguardato. “Siccome qualcuno mi mette nella lista delle ‘persone che non si vaccinerebbero’, chiarisco pubblicamente che sono disponibile a farmi vaccinare il giorno dopo l’approvazione del vaccino. Per primo“.

Vaccino Covid, Burioni: “Pronto a farlo per primo”

Il virologo è pronto a spegnere anche le polemiche che parlano di un vaccino “non sicuro”, e si dichiara pronto a dare l’esempio. Sui suoi profili social, tuttavia, qualcuno ha fatto notare che il suo gesto non basterà a sbaragliare i negazionisti. Essi, infatti, “sono capaci di negare qualsiasi cosa”, si legge. Burioni però risponde: “L’hanno già fatto quando mi sono vaccinato contro l’influenza e ho pubblicato il filmato”.

Tra chi ha aspramente attaccato i negazionisti c’è stato recentemente anche Umberto Galimberti: “Pazzi, hanno paura della paura, provano angoscia. I negazionisti del Covid perdono i punti di riferimento e arrivano a essere dei deliranti. Il negazionismo è una forma di contenimento dell’angoscia”.

Sulla questione vaccino è intervenuto infine Fabrizio Pregliasco, Direttore Sanitario dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano e ricercatore in Igiene Generale e applicata all’Università degli Studi di Milano. “Sarà un bene comune e, anche a livello europeo, le quote di vaccino – le 200 milioni di dosi – saranno considerate un bene comune. In Italia sarà quindi un vaccino come quello anti-influenzale per le fasce a rischio e, in questo caso, per tutta la popolazione”.