> > Femminicidio a Grosseto, ragazza 29enne uccisa dal patrigno

Femminicidio a Grosseto, ragazza 29enne uccisa dal patrigno

Grosseto ragazza uccisa patrigno

A Grosseto ragazza di 29 anni viene uccisa dal patrigno: valutata l'aggravante della premeditazione.

Una ragazza di 29 anni, Jessica Novaro, è stata uccisa a Casanova Lerrone, Grosseto, dal patrigno che la riteneva la principale causa della fine della sua relazione con la compagna, Maria Donzella. L’uomo le ha sparato all’addome durante una lite che lo stesso stava avendo con la madre della vittima. Un rapporto descritto come da sempre conflittuale quello tra Corrado Testa, l’uomo che ha sparato, e la Novaro che purtroppo si è concluso nel peggiore dei modi. Sul femminicidio è stata aperta un’indagine per delineare il contesto nel quale è maturata l’uccisione e sembrerebbe possa esserci anche l’aggravante della premeditazione. Anche l’autopsia sul corpo della vittima, che verrà effettuata nella giornata di oggi 10 dicembre, servirà a chiarire diversi elementi.

Grosseto, ragazza 29enne uccisa dal patrigno

L’arma utilizzata da Testa, 56enne di professione ovicoltore, è una pistola calibro nove che lo stesso deteneva senza i necessari permessi. L’uomo, che secondo quanto fin qui ricostruito nutriva da tempo gelosie e rancori nei confronti di Jessica Novaro, si sarebbe recato sul luogo del crimine con la pistola carica nella tasca della giacca, elemento questo che aggrava non di poco la sua già complicata posizione.

A carico di Testa non vi è nesssun precedente ufficiale legato a comportamenti di questo tipo, ma, stando a quanto trapelato dagli inquirenti, sarebbero molte le testimonianze raccolte nelle quali si delineerebbe il quadro di un uomo spesso in preda a raptus di gelosia e minaccioso.