> > Variante virus, Stefanelli (Iss): "Le restrizioni bastano per difenderci"

Variante virus, Stefanelli (Iss): "Le restrizioni bastano per difenderci"

coronavirus variante novembre

Intervenuta sulla nuova variante del virus, Paola Stefanelli ha rassicurato sul fatto che non servono altre restrizioni oltre a quelle già in vigore.

Paola Stefanelli dell’Istituto Superiore di Sanità ha rassicurato sul fatto che le misure contenute nel Decreto Natale sono sufficienti e non c’è bisogno di ulteriori restrizioni dopo la scoperta della nuova variante del virus.

Stefanelli sulla variante del virus

Le precauzioni, ha specificato l’esperta in un’intervista al Corriere della Sera, rimangono identiche e non c’è bisogno di altre restrizioni oltre al blocco dei voli in arrivo dalla Gran Bretagna. “Aver intercettato il virus mutato è importante perché alza il livello di attenzione da parte del sistema sanitario e dell’opinione pubblica“, ha aggiunto.

Il fatto che l’infezione sia mutata, ha spiegato, non sorprende perché i virus senza la cellula umana non sopravvivono, dunque hanno lo scopo biologico di perpetuare la loro esistenza “trovando nuove armi per continuare la loro marcia di conquista“. Rispetto a quanto avvenuto per le altre mutazioni avvenute in questi mesi, la comunità scientifica si è subito mobilitata perché il cambiamento è avvenuto in un arco temporale molto ristretto in un territorio, come quello del sud-est della Gran Bretagna, dove in poche settimane si è avuta un’impennata dell’incidenza dei casi.

Mentre poi solitamente il virus compie 1-2 mutazioni al mese di cui molte non vanno a suo vantaggio sul piano biologico, in questo caso la variazione ha dato al Sars-CoV-2 la possibilità di interagire meglio con le cellule umane e trasmettersi più facilmente tra individui. Per il momento non ci sono però prove che dia luogo a forme più gravi della malattia, anche perché da quando si è modificato la proporzione tra casi gravi e positivi è rimasta invariata.

Quanto infine al timore che il vaccino possa non essere efficace contro la variante, Paola Stefanelli ha ribadito che “non c’è al momento alcuna evidenza che i nuovi antidoti possano essere meno efficaci con la variante britannica“.