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Covid, muoiono lo stesso giorno: erano spostati da 56 anni

Covid muoiono stesso giorno

Coppia sposata da 56 anni muore lo stesso giorno per complicanze legate al covid.

Quella di Angiolo Bacci e Nada Benedetti è una storia alla quale purtroppo siamo abituati da quanto il covid ha sconvolto le nostre vite. I due, 88 anni lui e 89 lei, erano spostati da 56 anni e sono morti lo stesso giorno, a dodici ore di distanza l’uno dall’altra nell’ospedale di Cisanello di Pisa dove erano stati ricoverati dopo aver contratto il coronavirus. La prima ad andarsene è stata la signora Nada, intorno a mezzogiorno del 27 gennaio, mentre il marito Angiolo si è spento poco prima della mezzanotte. La loro è stata una storia d’amore e di rinascita. Rimasti entrambi vedono molto presto e con figli a carico, si sono incontrati all’anagrafe del comune di Pisa dove lavorava Nada e dove Angiolo si recava spesso per svolgere il suo ruolo da funzionario delle tasse. La loro collaborazione divenne presto qualcosa di più e nel 1964 i due si sposarono.

Covid, muoiono lo stesso giorno

Entrambi avevano già dei figli, due di 5 e 9 anni lei e lui uno di 9, ai quali si aggiungerà anche un quarto nato nel loro nuovo matrimonio. Andrea, 66 anni, è uno dei quattro figli della coppia, ed è stato lui a raccontare la storia d’amore della coppia in un’intervista rilasciata a Repubblica: Nessuno dei due sapeva che l’altro era malato, ne avrebbero sofferto troppo. Erano sereni”. “Mi immagino – continua il figlio – la faccia di mio babbo quando, arrivando, si sarà accorto che la mamma era già lì da dodici ore. Anche stavolta sei voluta arrivare prima di me, gli avrà gridato, come quando battibeccavano”.

Nada e Angiolo vengono descritti come due persone innamorate della vita. Viaggi in camper, corsi di sommelier e volontariato, tutte attività che li aiutavano ad andare avanti e a superare le avversità della vita. Angiolo soffriva di diabete, avete avuto un infarto e superato un tumore. Nada soffriva di demenza senile. “Era soprattutto babbo a prendersi cura di lei – dice il figlio Andrea – L’aveva giurato per le loro nozze d’oro, nel 2014: disse che l’avrebbe accudita finché avesse potuto. E così ha fatto“.

“Faremo un funerale unico – conclude Andrea – e li seppelliremo vicini, con una bella foto in cui brindano con lo champagne. È come se fossero partiti per un altro dei loro viaggi”.