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Lombardia rischio zona arancione, Fontana: "Venerdì confronto con Cts"

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Dopo l’instaurazione della zona rossa in 4 comuni, la Lombardia potrebbe tornare in zona arancione. Fontana: “Dati non ancora arrivati”.

Il numero dei contagi preoccupa nella regione Lombardia dove si potrebbe tornare a breve in zona arancione. Nonostante i dati del contagio siano stati nelle ultime 24 ore in lieve calo rispetto al 16 febbraio, continua a preoccupare la diffusione delle nuovi varianti che ha portato alla diffusione di focolai in quattro comuni ovvero Mede, Bollate, Castrezzato e Viggiù. Questi ultimi comuni sono entrati in zona rossa a partire dalle ore 18 del 17 febbraio e rimarranno nella zona ad alto rischio fino al prossimo 24 febbraio.

Il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana reso noto che gli ultimi “dati non sono ancora arrivati”, aggiungendo anche che venerdì 19 febbraio ci sarà confronto con il Comitato Tecnico Scientifico. “Per me, se fosse possibile, si dovrebbe anticipare questa data”, ha dichiarato.

Covid, Lombardia rischio zona arancione

La Lombardia potrebbe avviarsi a breve in zona arancione. I dati seppur in lieve calo rispetto al 16 febbraio, appaiono ancora poco confortanti. Solo nelle ultime 24 ore sono 1764 i nuovi casi risultati positivi al tampone su un totale di circa 38 mila tamponi. Inoltre quattro comuni vale a dire Castrezzato, Viggiù, Mede e Bollate sono entrati da poco in zona rossa.

A lanciare l’allarme anche il virologo Andrea Crisanti che nel corso della trasmissione radiofonica “Un Giorno da Pecora” ha dichiarato: “Se non si adottano misure di contenimento, se rimaniamo tutte zone gialle, con zone bianche, possiamo arrivare a 30-40mila casi al giorno verso metà marzo. Bisogna anticipare, altrimenti poi c’è un prezzo da pagare”.