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Colpita da un infarto in piazza: parente blocca ambulanza di passaggio

Malore fatale in piazza per una donna

Un parente di un uomo che ha avuto un infarto ha bloccato l’ambulanza che passava in quel momento. Purtroppo per la 74enne è stato tutto inutile

Donna accusa un malore in piazza, un parente intercetta un’ambulanza e la blocca per agevolare i soccorsi, purtroppo inutili. A morire in piazza Carlo III a Napoli una donna di 74 anni. Un malore cardiaco l’ha colta mentre era in auto con un congiunto alla guida. Proprio il parente, accorgendosi del malore, è schizzato via dall’abitacolo ed ha fermato un’ambulanza di passaggio. Purtroppo, malgrado gli sforzi dei sanitari e di quelli di una seconda autolettiga del 118, intervenuti con velocità a differenza di altre circostanze che la cronaca ha offerto per la 74enne non c’è stato nulla da fare. La vittima risiedeva a San Pietro a Patierno, al centro storico di Napoli.

Infarto in piazza, un parente intercetta l’ambulanza ma invano

Da una prima ricostruzione dei fatti il malore avrebbe colto la donna a bordo di una Lancia Ypsilon rossa e vicino al Bar Vanvitelli. Sul logo del dramma sono sono intervenuti gli agenti della Polizia Municipale dell’Uo San Lorenzo. Gli agenti del comandante Alfredo Maraffino i colleghi del Reparto Motociclisti hanno provveduto a regolamentare la circolazione del traffico e a transennare la zona del sinistro.

Opinioni e commenti sull’accaduto

Mario Maggio, consigliere della IV Municipalità, ha commentato l’accaduto e non ha celato l’amarezza: “È una storia molto triste. Massima vicinanza alla famiglia. È molto importante informare l’opinione pubblica su quali sono i Pronto Soccorsi medici attivi sul territorio, in modo da poter intervenire tempestivamente in occasioni di emergenza. Purtroppo, questo periodo di pandemia del Coronavirus ha messo sotto stress la sanità pubblica. A Napoli alcuni centri come il San Giovanni Bosco sono diventati Covid Center. Mentre restano attivi, tra gli altri, il Pronto Soccorso dell’Ospedale del Mare, del Cardarelli (che a fine gennaio causa Covid registrava numeri di degenze preoccupanti ) e del Pellegini”. Dal canto suo Antonio Provitera, del comitato piazza Carlo III, ha detto: “I napoletani non sanno dove correre o chi chiamare se capita una tragedia simile. Manca l’informazione per le emergenze sanitarie. Ci vuole subito una mappatura degli Ospedali di Napoli”.