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Siracusa, badanti scomparsi: uccisi con 2 colpi di pistola

Polizia scientifica

Alessandro Sabatino e Luigi Cerreto, i due badanti scomparsi a Siracusa il 12 maggio 2014, sarebbero stati uccisi con due colpi di pistola.

Svolta l’autopsia su Alessandro Sabatino (40 anni) e Luigi Cerreto (23), i due badanti di origine casertana scomparsi e uccisi a Siracusa il 12 maggio 2014. I risultati resi noti offrono un quadro più chiaro della loro morte. Alessandro e Luigi avrebbero subito una sorta di condanna a morte, venendo prima storditi per poi essere finiti con due colpi di pistola. I due raggiunsero Siracusa per assistere un anziano in una villa. Secondo quanto reso noto da ‘Chi l’ha visto?’, il noto programma di Rai3 dedicato alle persone scomparse, gli esami tossicologici aiuteranno a comprendere se l’assassino stordì effettivamente i due uomini prima di ucciderli.

Siracusa, badanti scomparsi: chi è l’indagato

Giampiero Riccioli (50 anni) è il ristoratore accusato di duplice omicidio e occultamento dei cadaveri di Alessandro Sabatini e Luigi Cerreto. Riccioli è il figlio dell’uomo che i due badanti stavano accudendo. Gli investigatori della squadra mobile hanno recuperato i resti delle due vittime lo scorso 18 febbraio dagli investigatori della squadra mobile. Si trovavano all’interno di un pozzo dell’abitazione del 50enne, al momento indagato.

Presunti dissapori con la famiglia dell’anziano

Sembra che Alessandro Sabatino e Luigi Cerreto avessero dissapori con la famiglia dell’anziano di cui si prendevano cura. Appena giunti a Siracusa, i due avrebbero notato diversi maltrattamenti nei confronti dell’uomo da parte del figlio dell’uomo, Giampiero Riccioli. L’anziano aveva una pensione, che veniva però gestita dallo stesso Giampiero. L’anziano era stato lasciato al suo destino, senza neanche i farmaci di cui aveva bisogno.