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Covid, Gimbe: "Piccoli segnali di rallentamento"

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"Piccoli segnali di rallentamento dell'epidemia": così commenta i dati sul covid la Fondazione Gimbe.

Secondo quanto afferma il presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta, negli ultimi giorni sarebbero registrati piccoli segnali di rallentamento della pandemia di covid. Alla data del 20 marzo 2021, il livello di allerta nazionale supera di poco quello standard. “Si rimandano gli interventi chirurgici per troppo sovraccarico”, aggiunge il presidente della Fondazione senza scopo di lucro.

Gimbe: “Segnali di rallentamento del covid”

Piccoli segnali di rallentamento dell’epidemia covid in Italia negli ultimi 3-4 giorni“: questo è quanto dichiara il presidente della fondazione Gimbe Nino Cartabellotta. Il presidente della fondazione senza scopo di lucro analizza la particolare situazione negli ospedali, che potrebbero rappresentare segnali positivi relativamente alle misure restrittive imposte recentemente.

I dati del sovraccarico

A sostegno della sua tesi, Cartabellotta indica come il dato medio nazionale del livello d’allerta in data 20 marzo abbia raggiunto solo il 41%. Una media tuttavia nettamente inferiore alle percentuali registrate nella maggior parte delle regioni italiane.

Marche in testa con il 64% del livello di allerta. Seguono Piemonte e Provincia di Trento a quota 58%. La Lombardia continua a registrare una percentuale superiore al 50%, così come Emilia-Romagna e Umbria.

“Questi livelli di sovraccarico, oltre a rendere più complessa l’assistenza dei pazienti Covid”, afferma in seguito il presidente Cartabellotta. “Aumentano lo stress di personale e servizi ospedalieri e impongono di rimandare interventi chirurgici e altre prestazioni non urgenti per pazienti non Covid”, aggiunge e conclude il suo intervento il presidente della fondazione Gimbe.