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Decreto Sostegni bis, fiducia in Senato: tutte le misure della nuova legge

Senato

Il decreto Sostegni bis ha ottenuto la fiducia al Senato e si è trasformato in legge: ecco tutte le misure che caratterizzano il nuovo provvedimento.

Il decreto Sostegni bis ha ufficialmente guadagnato lo status di legge, dopo aver ottenuto la fiducia al Senato. Il provvedimento porta con sé circa 40 miliardi di euro da impiegare per il rilancio dell’economia, fortemente gravata dal Covid.

Decreto Sostegni bis, fiducia in Senato: la votazione

Il decreto Sostegni bis è stato ufficialmente approvato al Senato: una volta diventato legge, quindi, il decreto ha portato allo sblocco di oltre 40 miliardi di euro da utilizzare in interventi che favoriscano la ripresa dell’economia compromessa dalla pandemia da coronavirus.

In questo contesto, il Governo ha in programma svariate misure che riguardano, ad esempio, nuovi contributi a fondo perduto, indennità stagionali, rafforzamento del bonus prima casa per i giovani under 36 e rifinanziamento del reddito di emergenza connesso ai fondi per le partite Iva.

Decreto Sostegni bis, fiducia in Senato: le modifiche del Parlamento

Le proposte del Governo, tuttavia, sono state riviste dal Parlamento che ha apportato alcune modifiche alle proposte dell’esecutivo, introducendo progetti legati agli ecoincentivi o ai contratti a termine. Le variazioni sono state apportate poco dopo la mediazione del presidente del Consiglio Mario Draghi in merito ai licenziamenti e alla volontà di inserire nel decreto Sostegni bis altre norme originariamente presenti nel decreto del primo luglio.

Decreto Sostegni bis, fiducia in Senato: tutte le misure della nuova legge

Il decreto Sostegni bis prevede un numero considerevolmente alto di misure che il governo italiano si propone di introdurre nel Paese per favorire la ripresa economica. Tra le svariate misure, figurano nuovi contributi, incentivi e modifiche relative ai rapporti di lavoro.

Blocco dei licenziamenti

Uno dei nodi cruciali nell’ambito del lavoro e dell’economia italiani è rappresentato dall’annosa questione del blocco dei licenziamenti. A questo proposito, dopo aver affrontato fasi di retromarcia, accelerazione e polemiche insite all’interno della maggioranza e nel rapporto con i sindacati, il governo ha confermato lo sblocco dei licenziamenti. Non saranno, tuttavia, coinvolti i lavoratori che operano nel settore tessile e in quelli a esso annessi. Inoltre, la Cig Covid è stata prolungata.

Cashback in stand-by

Nonostante le feroci polemiche che una simile decisione ha fatto scaturire in contesto governativo, il programma anti-contante – cashback –che è stato varato nel corso del governo Conte bis è stato sospeso. La sospensione resterà in vigore fino al 31 dicembre 2021.

Aumento dei contribuenti e degli aiuti economici

Il decreto Sostegni bis ha innalzato la soglia di fatturato necessaria per accedere a contributi a fondo perduto, portandola da 10 a 15 milioni di euro. I sostegni destinati alle attività costrette a chiudere, invece, sono stati portati a 40 milioni di euro. Ulteriori aiuti, poi, sono stati riservati ai settori del wedding, alle mense, agli eventi e alle concerie.

Inoltre, verrà istituito un fondo da 100 milioni destinato alla ristorazione collettiva, un fondo di 50 milioni per il settore delle fiere e un fondo di 60 milioni, infine, è stato riservato al Terzo settore.

Alla sicurezza e all’innovazione tecnologica di piste da sci e impianti di risalita situati in montagna, poi, sono stati indirizzati 30 milioni di euro.

Ecobonus e incentivi anche sull’usato

In relazione all’ecobonus auto, il decreto Sostegni bis ha stanziato 350 milioni. L’iniziativa è stata prorogata fino al 31 dicembre 2021 e gli aiuti includono anche le auto usate Euro 6, che vendono rottamate nel caso di un nuovo acquisto.

Contratti a tempo determinato

Fino al 30 settembre 2022, la durata dei contratti a tempo determinato si presenterà più flessibile. Tra le causale adottate per la proroga fino a 24 mesi, è stata aggiunta anche la dicitura “specifiche esigenze previste dai contratti collettivi”.

Proroga scadenza cartelle e rate rottamazione

Le date di scadenza della rottamazione ter e del Saldo e stralcio sono state rinviate, seguendo il seguente schema:

  • dal 28 febbraio e dal 31 marzo 2020 al 31 luglio 2021;
  • da tre a 31 maggio 2020 al 31 agosto 2021;
  • dal 31 luglio 2020 al 30 settembre 2021;
  • dal 30 novembre 2020 al 31 ottobre 2021.

Rinvio acconti Partite Iva

Nel caso delle 4,3 milioni di partite IVA soggette agli ISA, il primo acconto e il saldo delle imposte dirette e dell’Irap – la cui scadenza era prevista per il 30 giugno – sono stati posticipato al 31 agosto e, poi, ulteriormente prorogati al 15 settembre, senza maggiorazione.

Blocco dell’Imu

Gli oltre 100mila proprietari di immobili bloccati dalla sospensione degli sfratti non dovranno pagare la seconda rata Imu a dicembre del 2021. L’acconto del 16 giugno, intanto, verrà restituito come credito di imposta.

Fondo salva-comuni

Oltre 800 comuni verranno sostenuti con circa 160 milioni, che si aggiungeranno ai 500 già previsti dal decreto, al fine di risanare l’extra deficit in un decennio.

Organico Covid

Ulteriori 400 milioni di euro sono stati destinati al rinnovamento dell’organico Covid in ambiente scolastico per l’anno 2021-2022. I docenti assunti in questo contesto dovranno prodigarsi per svolgere attività di recupero che sopperiscano a eventuali difficoltà emerse durante la DaD.

Lavoratori anti-Covid

Circa 10 milioni di euro sono stati riservati per la creazione di una nuova rete di laboratori per sequenziare il SARS-CoV-2 e individuare in modo tempestivo nuove varianti del virus. L’iniziativa verrà coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS).

Mims e stop al caro-materie prime

Il Mims si occuperà di monitorare i prezzi negli apparti pubblici per contrastare l’aumento esponenziale dei costi di alcuni materiali. Nel caso in cui dovessero essere segnalate oscillazioni superiori all’8%, si interverrà con compensazioni erogate a favore delle aziende, attingendo da un fondo da 100 milioni di euro.