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Detenuto evaso dal carcere di Vercelli nella notte di Capodanno: ricerche in corso

Evaso carcere vercelli

Un detenuto del carcere di Vercelli è evaso nella notte di Capodanno: condannato per rapine, gli agenti lo stanno cercando in tutto il Piemonte.

Sono ore di apprensione per gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Vercelli, al lavoro per rintracciare un detenuto evaso dal carcere nella notte di Capodanno: si tratta di un rapinatore albanese che, dopo essersi calato dal quarto piano e aver scavalcato il muro di cinta, è scappato facendo perdere le sue tracce. Un altro uomo che stava tentando la fuga con lui è invece caduto rompendosi un braccio ed è stato subito riportato indietro.

Detenuto evaso dal carcere di Vercelli

Il detenuto evaso stava scontando una condanna per rapine effettuate nelle ville del vercellese e del casalese. Secondo quanto appreso, i due fuggiaschi si sarebbero calati con le lenzuola dopo aver segato le sbarre della cella. Si sarebbero dunque recati nel perimetro interno del carcere e arrampicati sul muro di cinta. Un complice avrebbe poi lanciato loro delle corde con le quali si sarebbero calati dal muro esterno. Uno dei due è caduto ed è stato bloccato dagli agenti mentre l’altro è riuscito a fuggire.

Donato Capece, segretario del sindacato Sappe, ha parlato di una fuga annunciata “frutto della superficialità con cui sono state trattate e gestite le molte denunce fatte dal Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria sulle condizioni di sicurezza dell’istituto“. Ha inoltre sottolineato che questi episodi si sono concretizzati quando sempre più carceri hanno introdotto la vigilanza dinamica e il regime penitenziario aperto, con i detenuti più ore al giorno liberi di girare per le Sezioni detentive con controlli sporadici ed occasionali della Polizia Penitenziaria.

Detenuto evaso dal carcere di Vercelli: “Poteva essere evitato”

Il Sappe ha infine attaccato la mancanza di finanziamenti per i servizi anti intrusione e anti scavalcamento. Negli anni, ha concluso, ha denunciato “la vergogna del muro di cinta del carcere di Vercelli che è inagibile da anni nell’indifferenza dei vertici ministeriali e dipartimentali”. Denunce che, se fossero state ascoltate, “probabilmente avrebbero evitato questa evasione“.