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Dl Aiuti, ipotesi voto senza fiducia: mediazione in corso in aula

Il ministro D'Incà prova a "salvare" il governo del premier Mario Draghi

Il giorno più lungo per l'esecutivo e sul Dl Aiuti arriva ipotesi voto senza fiducia da parte di chi non vuole la crisi: mediazione in corso in aula

Con lo snodo cruciale per la crisi di governo del Dl Aiuti si fa l’argo l’ipotesi del voto senza fiducia e ci sarebbe una serrata mediazione in corso in aula. Chi ha lanciato il salvegante a Mario Draghi? Secondo repubblica il ministro per i Rapporti con le Camere Federico D’Incà, che come membro del governo ci sta provando e come grillino sta dando voce a quanti non hanno gradito l’aventino proclamato da Giuseppe Conte.

Dl Aiuti, ipotesi voto senza fiducia

Oggi i senatori non partecipano alla votazione del dl Aiuti in Senato e sono pronti a uscire dall’Aula, il che significa che fra l’esecutivo e la crisi ci passano ormai solo spifferi, da quanto sono vicini. Sono spifferi però che non hanno resettato del tutto alcune manifestazioni di dissenso. Ecco, proprio il ministro per i rapporti con il Parlamento Federico D’Incà sta provando a mediare nel tentativo di evitare la crisi di governo. In che modo? 

Cosa stanno decidendo Pd, FI e Lega

Repubblica spiega che “ai capigruppo parlamentari che ha riunito prima dell’Aula, si è proposto di evitare la fiducia sul provvedimento ma di votare articolo per articolo”. Il Pd di Erico Letta chiede “di fare una verifica per capire se questa maggioranza c’è ancora o no”. Una verifica chiesta per primo da Silvio Berlusconi, che questa mattina ha riunito lo stato maggiore di Forza Italia. Ma la vera novità sarebbe quella della Lega: il partito di Matteo Salvini era stato il primo fautore del voto ma pare che “starebbe valutando questa eventualità”.