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Documentario Ilary Blasi, il messaggio di Chanel Totti: "Sono orgogliosa di te"

Documentario Ilary Blasi Chanel Totti

Ilary Blasi ha scelto di raccontarsi nel documentario "Unica" uscito sulla piattaforma Netflix. La figlia Chanel le ha mandato un messaggio di sostegno.

In queste ultime ore sta facendo discutere moltissimo “Unica”, documentario uscito sulla piattaforma di streaming digitale Netflix nel quale la conduttrice Ilary Blasi ha raccontato in che modo ha vissuto la quasi ventennale storia d’amore con Francesco Totti, fornendo una sua personale versione. La figlia Chanel, secondogenita della coppia ha mandato tutto il suo sostegno alla madre scrivendo un messaggio molto affettuoso su Instagram.

Documentario Ilary Blasi, il messaggio di Chanel Totti sui social

Nel documentario Ilary è apparsa visibilmente emozionata e a stento è riuscita a trattenere le lacrime quando ha parlato dei dettagli legati al divorzio dall’ex capitano, nonché bandiera della Roma, Francesco Totti. Attraverso una storia su Instagram, Chanel ha mostrato un frammento del documentario. L’immagine è stata accompagnata dalle seguenti parole: “Sono fiera della donna che sei. Ti amo”.

Alex Nuccetelli: “Non ho visto tutto il documentario”

Nel frattempo, Alex Nuccetelli ha commentato in una intervista rilasciata a Tag24, l’uscita del documentario su Netflix: “Il documentario, sono sincero, non l’ho visto attentamente tutto perché non ho riconosciuto la mia verità già all’inizio e mi era passata la voglia di proseguire, spero che tra loro questi segnali di pace che ha lanciato lui nell’ultima intervista possano essere raccolti perché sarebbe importante. Poi, che ti devo dire? Io posso anche parlar poco perché mi sono stati richiesti danni per 80.000€ da Ilary Blasi, una persona alla quale comunque ho voluto bene. La gente ti etichetta in determinati modi quando vai in televisione. Io posso dire che non ho preso un centesimo dalle mie ospitate. Non li ho mai voluti prendere perché il mio lavoro è altro e sono andato solamente con lo spirito di mettere pace perché non è stato giusto il modo in cui Francesco viene etichettato”.