Una donna di 60 anni è morta su un aereo che viaggiava da Doha (Qatar) a Sydney (Australia). Secondo una passeggera il personale di bordo non ha fatto abbastanza per salvarla.
La morte della donna in volo
La donna è stata trovata priva di sensi circa a metà del viaggio, un volo della durata di 14 ore. Stando al racconto dei soccorritori il loro intervento è stato tempestivo. Le hanno praticato la rianimazione cardiopolmonare e in seguito hanno fatto ricorso al defibrillatore. Non c’è stato nulla da fare.
Un portavoce della compagnia ha comunicato: “Sfortunatamente non siamo riusciti a rianimarla. I nostri pensieri sono per la famiglia in questo momento difficile.”
L’aereo è poi atterrato intorno alle 16 di venerdì 29 settembre a Sydney.
Il racconto di una testimone
Una passeggera, Francesca, è convinta invece che il personale non abbia fatto abbastanza per salvare la 60enne.
Racconta che lei e il marito erano seduti davanti alla vittima e che, nel momento in cui hanno sentito uno “strano rumore” provenire dalla donna, hanno chiamato aiuto.
Aggiunge che il personale ha provato a risvegliare la 60enne: “Hanno anche utilizzato una maschera d’ossigeno. Ma a un certo punto se ne sono andati e ci hanno detto che andava tutto bene. Noi vedevamo però che non respirava più.”
Sono tornati dopo 20 minuti e solo allora, dopo aver spostato il corpo della passeggera, le hanno praticato il massaggio cardiaco.
“Io penso che a quel punto fosse già morta. Perché non hanno fatto tutto questo mezz’ora prima?” Si chiede Francesca.