> > Dorotheea morta a 13 anni per una malattia rara: "Doveva morire subito, ci ha...

Dorotheea morta a 13 anni per una malattia rara: "Doveva morire subito, ci ha regalato la vita"

dorotheea morta 13 anni

Si è spenta a 13 anni Dorotheea, venuta al mondo con una rara malattia per cui le davano pochi mesi di vita: il padre ha raccontato la sua storia. 

Nata con una malattia genetica rarissima che secondo i medici non avrebbe sopportato per più di un anno, Dorotheea è riuscita a vivere per 13 anni andando a scuola, lottando, sconfiggendo anche il Covid e sorridendo nonostante i dolori: purtroppo la giovane non ce l’ha fatta ed è scomparsa pochi giorni dopo il suo tredicesimo compleanno.

Dorotheea morta a 13 anni

A raccontare la sua storia è stato il padre Octavian in un’intervista a La Nazione, in cui l’uomo ha ripercorso tutte le tappe della vita della figlia dalla nascita fino alla triste notizia. Dorotheea, ha spiegato, è nata con la sindrome di Pattau (trisomia del 13) e di quella di “cri du chat”. A otto mesi è stata operata al cuore per coprire “quel buco che le aveva fatto andare sangue nei polmoni e che causava continue crisi respiratorie“.

Nonostante ciò è riuscita a seguire le tappe della sua infanzia come gli altri bambini andando a scuola con il deambulatore e la maestra di sostegno, “non importa se non imparava perché non sentiva e non vedeva, ma aveva accanto i suoi coetanei che la amavano tanto e lei lo sentiva e sorrideva“. Eppure soffriva molto fisicamente a causa di una scoliosi e una cifosi molto importanti, tanto che quando i genitori la prendevano in braccio non potevano non notare le smorfie di dolore sul suo viso.

Dorotheea morta a 13 anni: “Ci ha regalato la vita”

Per quattro volte è finita in terapia intensiva e in tutti i casi “i medici ci dicevano che era è arrivato il suo momento“. E invece no. Lei voleva resistere e ha sempre cercato di rimanere appigliata alla vita. Anche ad ottobre 2020, quando ha avuto il Covid e ha trascorso due mesi e mezzo in ospedale con una broncopolmonite bilaterale.

Un anno dopo però, un aggravamento fatale. Il 2 novembre ha festeggiato 13 anni ma la notte ha iniziato a respirare male, così i genitori l’hanno portata in ospedale. “L’hanno trasferita al Meyer, in Rianimazione, e ha smesso di soffrire“.

Tra i regali e gli insegnamenti che le ha fatto la figlia, Octavian ha citato la bontà, la voglia di aiutare la gente e di essere persone migliori e la dimostrazione “che anche un pezzettino come lei può fare tante cose“.