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È morto Richard Rogers, architetto mostro sacro del postmoderno

Richard Rogers

È morto Richard Rogers, architetto mostro sacro del postmoderno che nel 1971 progettò il centro Pompidou di Parigi e ne fece un'icona del nostro tempo

Lutto nel mondo della cultura, è morto all’età di 88 anni l’archietto anglo-italiano Richard Rogers, mostro sacro del postmoderno nato a Firenze. Nella città gigliata Rogers ci era nato perché la sua famiglia si era trasferita dall’Inghilterra in Italia decenni prima. 

Morto Richard Rogers, geniale architetto “anglo-fiorentino”

Quando poi scoppiò la Seconda Guerra Mondiale e il Regno Unito divenne la “perfida Albione” e per lungo tempo un nemico Rogers e la sua famiglia tornarono oltre Manica. Il primo e forse più iconico progetto di Rogers fu quello del celeberrimo Centro Pompidou di Parigi, struttura che venne realizzata insieme agli architetti italiani Renzo Piano e Gianfranco Franchini

Il capolavoro parigino dell’architetto Richard Rogers, morto ad 88 anni

Il Pompidou fu progettato nel 1971, in piano fervore intellettuale dopo il maggio parigino, ed è tuttora uno dei principali spazi espositivi e centri culturali della città. L’inaugurazione avvenne nel 1977 e il centro divenne un totem di quella architettura postmoderna ardita e un po’ “sfacciata” che contrasta con lo stile dei quartieri parigini. Rogers assieme a Piano e Franchini posizionarono i tubi dell’acqua e i condotti dell’impianto di aerazione, colorati, all’esterno dell’edificio

Richard Rogers, morto l’architetto che vinse il Pritzker per aver “reso i musei luoghi popolari”

Quando nel 2002 a Rogers venne consegnato il Pritzker, la più alta onorificenza dell’architettura, la giuria commentò così quella scelta: Rogers è stato premiato per “l’interpretazione unica del fascino del Movimento Moderno per l’edificio come macchina. Ha rivoluzionato i musei, trasformando quelli che un tempo erano monumenti d’élite in luoghi popolari di scambio sociale e culturale, intessuto nel cuore della città”.