Giorgio Meroni E’ stata finalmente raggiunta l’intesa sul prezzo del latte, fissato a 74 centesimi al litro. Secondo quanto riferisce l’Ansa tutte le parti in causa hanno trovato l’accordo al tavolo promosso dal prefetto di Sassari Giuseppe Marani. Previsto anche un conguaglio a novembre in relazione al prezzo di mercato del pecorino romano. Dieci giorni fa, dopo un primo tavolo, il prezzo era fermo a 72 centesimi e il 7 marzo l’esecutivo aveva fatto la sua parte destinando, tramite decreto, 24 milioni di euro alla filiera lattiero-casearia della Sardegna. Al decisivo incontro dell’8 marzo erano presenti i pastori (che avevano dato vita a proteste non solo sul territorio sardo), le aziende di trasformazione, le associazioni di categoria e i rappresentanti di Governo e Regione.
Centinaio: “Andremo avanti”
Il ministro Gian Marco Centinaio ha espresso compiacimento ma allo stesso tempo ha fatto capire di guardare già avanti. “E’ un’ottima notizia. Andiamo avanti e ci mettiamo a disposizione, lavorando in modo serio sull’organizzazione dell’intera filiera e il rilancio del settore come ho sempre promesso”, le parole del titolare delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo.
Salvini: “Festeggerò con i pastori”
Sulla stessa lunghezza d’onda il commento del vicepremier e ministro degli Interni Matteo Salvini come riporta TgCom24: “Sono soddisfatto e ringrazio tutti quelli che hanno permesso di arrivare a questo risultato positivo. Conto di tornare presto in Sardegna per festeggiare con i pastori, sempre pronto a intervenire qualora ce ne fosse bisogno”.
