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Concorsi pubblici 2020 Agenzia delle Entrate: informazioni, bandi e scadenze

Tutte le informazioni sui concorsi pubblici delle agenzia delle entrate

Tutte le informazioni necessarie per iscriversi ai 5 Concorsi pubblici che saranno indetti dall'Agenzia delle Entrate nel 2020.

Tra il 2020 e il 2026, l’Agenzia delle Entrate sembra debba indire ben 5 bandi per l’assunzione di 2600 lavoratori dipendenti. Un vero e proprio boom di assunzioni previste dal decreto fiscale approvato prima delle festività natalizie. Di seguito, nello specifico, quali e quanti tra tutti i concorsi pubblici del 2020 verranno indetti, a chi sono indirizzati, le prove che occorrerà superare e tutte le altre informazioni utili.

Concorsi pubblici 2020 Agenzia delle Entrate

Ebbene, si è ormai sparsa a macchia d’olio la notizia che l’Agenzia delle Entrate preveda l’assunzione di 2600 unità nei prossimi anni. Di questi 2600 posti, 2300 sono riservati all’assunzione di nuovi impiegati e 300 invece sarebbero destinati all’inquadramento di figure dirigenziali. È bene specificare che 2600 è il numero previsto attualmente dal decreto fiscale ma ciò non toglie che questo possa ulteriormente salire, in base alla necessità di personale in determinati ruoli professionali.

I bandi, per ricoprire posti non dirigenziali, saranno come sempre rivolti a giuristi, economisti, statistici e ingegneri. Non è da escludere però che alcuni bandi possano essere rivolti anche a persone non laureate, come ad esempio geometri. In ogni caso notizie più certe si avranno solo con l’uscita dei singoli bandi in Gazzetta Ufficiale, nella sezione concorsi, e sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Non ci dovrebbero essere limiti d’età per la partecipazione ai vari concorsi. Da una prima stima, sembra che a partecipare saranno complessivamente oltre 300mila candidati.

Bando per l’assunzione delle prime 500 risorse

Il primo bando dovrebbe uscire proprio nel corso di questo 2020 e prevede l’assunzione a tempo indeterminato di 500 nuovi dipendenti. L’Agenzia delle Entrate è un ente pubblico alle dirette dipendenze del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Nello specifico si occupa della riscossione dei tributi, del controllo sulla correttezza delle dichiarazioni dei contribuenti, del contenzioso tributario e di ogni forma di accertamento volta a combattere e prevenire l’evasione fiscale. Sembra infatti che una delle aree da potenziare, con l’assunzione di nuovo organico, sia proprio quella deputata ai controlli all’evasione fiscale. A luglio 2020, dalle prime indiscrezioni emerse, sembra che l’Agenzia delle Entrate dia inizio alla selezione di 120 candidati da destinare ad un periodo di tirocinio retribuito, della durata di 6 mesi, con finalità di assunzione a tempo indeterminato.

Non solo, sempre nel corso del 2020 è previsto il bando per l’assunzione di 300 unità da impiegare nell’Agenzia delle Dogane, di cui 200 da destinare all’Area II (terza fascia retributiva) e 100 da inserire nell’Area III (quella dirigenziale). Tutto ciò sarebbe possibile grazie ad un intervento di circa 100 milioni di euro che il Governo è andato a recuperare ripescandoli da risorse stanziate in fondi rimasti inutilizzati. Un investimento con il quale il Governo offrirà nuovi posti di lavoro e grazie al quale conta di poter recuperare 3 miliardi di euro in imposte non versate dai cittadini.

Concorsi Agenzia delle Entrate: le procedure di selezione

Le procedure di selezione si articolano sostanzialmente in due prove: una di carattere attitudinale e l’altra invece tecnico-professionale. La prova di carattere attitudinale è finalizzata a misurare la preparazione del candidato in vari campi e avviene con la sottoposizione dello stesso a un test. La prova di carattere tecnico-professionale serve invece a misurare la conoscenza e la preparazione del candidato in specifiche materie previste nei relativi bandi e avviene con la sottoposizione del candidato a un test a risposta multipla.

I bandi che prevedono il reclutamento di personale non dirigenziale comprendono l’espletamento di entrambe le prove. Alla prova attitudinale partecipano tutti i candidati, mentre a quella tecnico-professionale parteciperanno solo coloro che avranno superato la prima prova nel numero massimo di 3 o 5 volte i posti da ricoprire nella singola sede per la quale si concorre.
Non dimentichiamo infatti che si tratta di 2600 posti complessivi che verranno distribuiti tra le varie sedi dell’Agenzia delle Entrate sparse sull’intero territorio nazionale.