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Coronavirus, come richiedere il rimborso per i voli cancellati

Coronavirus: rimborso volo e tutela dei turisti

Il Coronavirus sta creando disguidi anche per chi ha prenotato voli o altre modalità di viaggio: è possibile però ottenere un rimborso.

Per via del Coronavirus, il Governo ha approvato delle misure a tutela dei viaggiatori: sui voli cancellati è previsto rimborso, ma anche per la prenotazione di alloggi, treni, pullman, traghetti. La Federconsumatori ha diffuso un vademecum che spiega come procedere qualora si voglia ottenere un risarcimento.

Voli e Coronavirus: chi può chiedere il rimborso

Secondo quanto espresso dal Governo possono recedere dal contratto:

  • persone sottoposte a quarantena e residenti o domiciliati nelle zone rosse;
  • chi ha prenotato con destinazione o partenza nelle aree del contagio;
  • chi ha programmato la partecipazione a manifestazioni annullate;
  • persone che hanno prenotato viaggi in uno Stato estero che vieta l’arrivo sul suddetto suolo, non importa con quale mezzo.

Le categorie qui sopra descritte hanno diritto a concordare con l’intermediario una soluzione alternativa che potrebbe essere un rimborso economico, un voucher di valore pari a quello del servizio non usufruito, un pacchetto turistico di qualità equivalente o superiore.

Ovviamente, fra la documentazione necessaria per presentare la richiesta di recesso, ci deve essere la ricevuta del titolo di viaggio acquistato o la partecipazione all’evento cancellato. Tale domanda va presentata entro 30 giorni dalla data di prevista partenza o annullamento della manifestazione.

Tutela dei viaggiatori

La normativa a tutela dei viaggiatori in tempi di Coronavirus è in vigore dal 23 febbraio al 2 maggio 2020, salvo rettifiche. Qualora la tratta del viaggio fosse stata invece cancellata, secondo il Regolamento Europeo 261 del 2004 i passeggeri hanno diritto al totale rimborso del biglietto.

L’autorità di settore Enac, vista la situazione provocata dal Coronavirus, ha spiegato che in questo caso i passeggeri hanno diritto al pieno risarcimento. Quando ci si rivolge alla compagnia, bisogna fare riferimento all’Ordinanza o provvedimento che applica la restrizione. Se la richiesta venisse rifiutata, si potrà procedere per vie legali.

Rimborso del volo: alcuni casi

Alcune compagnie aeree come Alitalia hanno già provveduto a contattare i passeggeri dei voli cancellati e chi, nel solo caso della società italiana, si trova nella zona rossa, per informare della possibilità di rimborso o di ricevere un voucher per l’acquisto di un altro biglietto.

Ryanair non sembra offrire supporto agli abitanti dei Comuni isolati, ma comunque si è offerta di rendere i soldi del biglietto acquistato oppure prenotare nuovamente il volo. La compagnia low cost EasyJet, invece, rimborserà solo i passeggeri con destinazione Israele, per via del blocco imposto dal Paese su chi proviene dall’Italia.