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Decreto liquidità, Patuanelli: "Prestiti per le imprese attivi in qualche giorno"

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La formalizzazione del Decreto liquidità è attesa per lunedì 6 aprile: le imprese potranno avere prestiti fino a 25 mila euro senza garanzia.

Grazie al Decreto liquidità, le misure del Cura Italia verranno allargate a molte imprese medie e grandi. In particolare, ha chiarito il ministro Patuanelli, questo provvedimento “agirà su tre filoni principali: garanzia al 100% per i prestiti fino a 25.000 euro, senza alcuna valutazione del merito di credito; garanzia al 100% per i prestiti fino a 800.000 euro, con la valutazione del merito di credito; garanzia al 90% per i prestiti fino a 5 milioni di euro, potendo arrivare al 100% con la controgaranzia dei Confidi”. Potrebbe arrivare al tavolo del Consiglio dei Ministri di lunedì 6 aprile e la formalizzazione è attesa in mattinata.

Decreto liquidità, le misure

La riunione di domenica mattina ha visto la partecipazione del premier Giuseppe Conte, del ministro dell’Economia Roberto Gualtieri e dell’ad di Cassa Depositi e Prestiti Fabrizio Palermo. Sul tavolo il Decreto liquidità, che intende mettere a disposizione alcuni strumenti per i prestiti bancari alle aziende. “Tutti insieme compatti si sta cercando di trovare la soluzione migliore”, spiega una fonte vicina al dossier.

Sono tre i capitoli principali contenuti nel decreto ancora al vaglio dell’esecutivo:

  1. Aumento delle garanzie sui prestiti concessi alle imprese tramite le banche e Cdp;
  2. Rinvio delle scadenze fiscali;
  3. Scudo per evitare scorrerie pirata sulle aziende italiane di settori strategici.

Il ministro Gualtieri ha poi annunciato risorse per garantire al 100% i prestiti fino a 800 mila euro e di ridurre al 90% la garanzia su tutti gli altri, fissando come paletto il 25% del fatturato. Al vaglio del Cdm anche prestiti più agevoli per le Partite Iva.

Movimento 5 Stelle e Italia Viva chiedono che la garanzia statale sia totale per tutti. Matteo Renzi su Twitter scrive: “La garanzia statale al 100% alle banche per dare subito ad aziende e partite Iva il 25% del fatturato 2019 (da restituire a partire dal 2022) è la vera misura di ripartenza. Italia Viva sostiene con forza, da giorni, questa proposta. Facciamola semplice, facciamola subito”.

La riapertura

Tornando invece sulla questione riapertura, il premier ha voluto chiarire in un’intervista alcuni punti. “In questo momento non posso dire quando il lockdown avrà fine. La nostra risposta forse non è stata perfetta ma noi abbiamo agito al meglio sulla base della nostra conoscenza. La validità delle nostre misure è stata riconosciuta dall’Oms e i risultati indicano che noi siamo sulla strada giusta“.