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Diversificazione ed investimenti: il parere degli esperti

Diversificazione ed investimenti il parere degli esperti

Non esistono investimenti sicuri al 100%, ma puntare sulla diversificazione e su un incremento piccolo ma costante può abbassare il rischio.

L’italiano medio è sempre stato poco propenso agli investimenti e ciò è dovuto, probabilmente, all’errata concezione del mercato finanziario come un luogo accessibile soltanto a chi possiede degli importanti capitali, o comunque ai professionisti del campo. I dati di alcune ricerche di settore riferite allo scorso anno confermano, infatti, un trend volto a mantenere i propri risparmi fermi sul conto bancario. Il recente lockdown causato dalla pandemia non lascia presagire un gran cambio di tendenza, dato il comprensibile timore nel futuro economico del Paese. Al di là di questo, manca una visuale più ampia delle opportunità a basso rischio che oggi il mercato offre, grazie anche agli strumenti resi disponibili dal web.

Nella trattazione dell’argomento è importante sottolineare che l’obiettivo di un investimento non deve essere relegato soltanto a una mera idea speculativa ma, ad esempio, a quella di voler tamponare l’inflazione assicurandosi un aumento di capitale che garantisca i progetti famigliari a medio e lungo termine: pagare gli studi universitari dei figli piuttosto che ristrutturare la casa, o creare un’integrazione pensionistica. Non esistono investimenti sicuri al cento per cento, ma puntare sulla diversificazione delle tipologie di asset e su un piccolo ma costante incremento del capitale, secondo gli esperti del settore, può garantire un notevole abbassamento del rischio rendendo le operazioni più praticabili da tutti.

Maggiori tipologie di investimento

Il trading online è una modalità di investimento più recente, resa disponibile da apposite piattaforme sul web. È uno strumento che permette a chiunque di accedere alla compravendita di azioni. Le piattaforme di trading hanno un’interfaccia semplice da usare e rendono possibile le operazioni anche con un capitale minimo di 100 euro. Elenco e indicazioni sulle più affidabili e famose si trova su toptrading.org, che suggerisce sempre di iniziare testando i vari conti demo messi a disposizione dai principali broker online, per imparare a operare senza rischiare nulla.

Coloro che desiderino iniziare a capitalizzare i propri risparmi possono valutare le due principali macro aree di investimento, in relazione alla propria disponibilità di capitale e agli obiettivi desiderati:

  • i cosiddetti beni di rifugio, che sono gli oggetti preziosi, le materie prime e gli immobili. Questi non rischiano di perdere granché il loro valore nel tempo e possono essere rivenduti in un secondo momento allo scopo di realizzare un profitto. Sono quelli che ci fanno sentire al riparo da eventuali tracolli finanziari. In genere, però, richiedono una capacità economica iniziale più elevata;
  • le operazioni finanziarie, cioè l’investimento di liquidità in: buoni fruttiferi postali, titoli di Stato, azioni e obbligazioni di Borsa, fondi comuni di investimento, criptovalute.

I beni “rifugio”

L’oro e i diamanti costituiscono uno degli investimenti più classici. In particolare l’oro ha raggiunto quotazioni elevate: oltre 30 euro al grammo. L’attenzione richiesta è quella di seguire sempre l’andamento del mercato per sapere quando convenga comprare e quando vendere.

I diamanti, invece, hanno un valore slegato dalle oscillazioni del mercato finanziario e le quotazioni tendono a salire nel medio e lungo termine. Nell’investire in queste pietre preziose è indispensabile rivolgersi a intermediari esperti e di fiducia.

Il petrolio, al momento, è considerato un investimento ad alto rischio di perdite, visto il recente crollo dei prezzi conseguente al lockdown mondiale.

Altre materie prime su cui investire attraverso i classici canali possono essere: il grano, ingrediente essenziale per la nostra alimentazione, e il caffè. Entrambi sono soggetti a notevoli oscillazioni di prezzo quindi è importante prima studiarne l’andamento.

Un investimento alternativo, sempre nell’ottica di diversificare il proprio portafoglio, è quello nelle opere d’arte. Secondo il rapporto annuale di The Art Market, il mercato dell’arte ha raggiunto livelli di maturità che gli consentono di superare qualsiasi criticità geo-politica. Il canale di investimento primario è quello delle contrattazioni nelle aste (Christie’s, Sotheby’s) ma l’entrata preponderante delle giovani generazioni, i millenials, che attualmente risultano essere gli investitori più attivi, e l’avvento del digitale, fanno prevedere dei cambiamenti in questo senso. Sono già in aumento le piattaforme di acquisto online e l’arte contemporanea è un trend in crescita.

Anche l’immobile è considerato un investimento rifugio. Oltre alla compravendita, l’obiettivo di tale investimento può essere anche quello di avere una rendita attraverso la locazione del bene.

Gli strumenti finanziari

I buoni fruttiferi postali, da sempre scelti da molte persone, sono garantiti da Poste Italiane e sono considerati un investimento interessante, sebbene offrano un incremento piuttosto basso.

I titoli azionari dello Stato vanno per la maggiore in quanto garantiscono un ritorno certo, a meno che non vada in default lo Stato stesso. Operare in Borsa permette di acquistare una quota di una società valutata sul mercato, percependone i relativi utili alla fine di ciascun anno o rivendendone le azioni a fini speculativi.

I fondi comuni consistono nell’investire il proprio capitale insieme a quelli di altri partecipanti, a formare una sorta di patrimonio collettivo che verrà poi gestito da istituti finanziari che possono essere delle banche, delle società specifiche oppure degli agenti che operano nel settore. Il vantaggio di questa scelta sta nel fatto di affidarsi a dei professionisti che investiranno il fondo in maniera da realizzare un portafoglio diversificato, tale da frazionare il più possibile eventuali rischi. Inoltre, unendosi ad altri risparmiatori, si può accedere a investimenti altrimenti preclusi al singolo.

Le tipologie di fondi comuni sono: gli azionari, dove il 50% dell’investimento è costituito da azioni e l’esposizione al rischio è maggiore a causa dell’oscillazione delle quotazioni di mercato; gli obbligazionari, più stabili, composti prevalentemente da titoli e obbligazioni dello Stato; i monetari, per una liquidità a breve termine, costituiti da BOT e CCT; i bilanciati, che contemplano sia le azioni che le obbligazioni; gli immobiliari, per chi preferisce investire su più beni, prevalentemente locali commerciali o uffici. Il rendimento di questi è costituito dall’aumento di valore o dalle rendite derivanti da locazioni. D’altra parte, i rischi sono sempre presenti a causa delle oscillazioni di mercato non sempre prevedibili.

Le criptovalute sono delle monete virtuali create da professionisti dell’informatica ed hanno un sistema di protezione che si definisce inespugnabile e nel mercato finanziario hanno lo stesso valore dei soldi, per cui sono oggetto di notevoli investimenti (anche attraverso il trading online) considerato il loro alto rendimento generico, o, almeno, di quelle che poi hanno spiccato il volo. Si reperiscono in rete attraverso i siti di exchange e la più conosciuta è il Bitcoin. I rischi di questo tipo di investimento sono legati all’anonimato che ne caratterizza gli acquisti e che, non di rado, genera delle attività illecite. Sebbene oggi le criptovalute siano in crescita, non è chiaro se in futuro possano diventare una moneta alternativa a tutti gli effetti.