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Eleonora Giorgi parla della sua malattia a Verissimo

Eleonora Giorgi parla della sua malattia

Eleonora Giorgi sta combattendo contro un tumore al pancreas fisicamente provata ma determinata

Eleonora Giorgi sta combattendo contro un tumore al pancreas: è fisicamente provata, stanca, ma molto determinata. lo ha raccontato ieri nel salotto di Verissimo, ospite da Silvia Toffanin: “spero di tornare qui. i miei oncologi mi considerano un cyborg”. l’attrice ha confessato di sentirsi debole, anche a causa dei trattamenti a cui si sottopone: “la sesta chemioterapia è stata devastante. nel mio caso, lo star male è una specie di disaffezione al cibo. fatico a mangiare e se non mangi la chemio ti devasta”.

Lotta e sostegno

il cancro è un mostro che, però, non affronta da sola, perché può contare sul sostegno e sull’affetto dei propri cari: “vengo da una famiglia maschile. i maschi sono molto riservati nell’esprimere l’amore. i miei figli erano discreti, ma questa cosa che è successa ha rotto gli argini: mi coccolano, mi sono vicini, sotto il profilo umano è straordinario – ha spiegato –. sotto il profilo fisico reggo ancora, i capelli ce li ho. li ho tagliati in modo folle”, ha poi aggiunto scherzando.

Il percorso di cura

Nel percorso di cura intrapreso, la Giorgi ha dovuto affrontare anche alcune complicazioni: “ho avuto un’infezione a causa di un mal posizionamento del port, un dispositivo che è impiantato sottopelle. hanno dovuto rimuoverlo, suturare. ma è molto utile, perché c’è sempre una via diretta e non devo bucacchiarmi – ha sottolineato –. ho affrontato anche una polmonite inaspettata. e l’ho sconfitta”.

un pensiero sul lavoro e sulla vita

Riflessioni sulla vita e la società

Alla domanda della conduttrice “che bilancio fai della tua vita, oggi?”, risponde: “penso di essere stata incredibilmente fortunata, perché ho avuto una vita piena di cose meravigliose e anche durissime. pur avendo settant’anni, è come se ne avessi vissuti novanta”, ha risposto e ancora: “la mia prima reazione alla malattia è stata credere di aver vissuto comunque tanto. Se tutto andrà bene, potrò godermi la mia vita. l’aumento dei casi di tumore, anche nei giovani, è spaventoso”.