> > Elezioni 25 settembre, Calenda: "Se Letta dice no è responsabile della rottura"

Elezioni 25 settembre, Calenda: "Se Letta dice no è responsabile della rottura"

Carlo Calenda ed Enrico Letta

Calenda e Letta non sono ancora riusciti a trovare un'intesa. Il leader di Azione/+Europa correrà davvero in solitaria alle elezioni del 25 settembre?

Continua la telenovela politica tra Carlo Calenda, leader di Azione/+Europa, ed Enrico Letta, leader del Partito Democratico (PD). Il capo dei dem resta in silenzio per ora, mentre il capo di Azione/+Europa si espone sui social e dice di poter rappresentare un terzo polo democratico in grado di fronteggiare il centrodestra.

La “black list” di Carlo Calenda

L’obiettivo che hanno in comune Calenda e Letta è quello di frenare i sovranisti ed i populisti del centordestra. Sembra che però le loro agende, sebbene molto simili, differiscano in alcuni punti. Il leader dem mette da parte idealismi vari ed è pronto ad un’alleanza che comprenda quanti più partiti possibili nella sua coalizione per togliere voti alla destra. Dall’altra parte, però, c’è chi fa una questione di coerenza e di ideali. Calenda ha posto tre veti ad Enrico Letta: no a Fratoianni, no a Di Maio e no a Bonelli.

Elezioni 25 settembre, Calenda: “Se Letta dice no è responsabile della rottura”

Il tempo non è dalla parte del centrosinistra in quanto i sondaggi lo vedono dietro il centrodestra e sia Calenda che Letta hanno i minuti contati. Carlo Calenda ha registrato un videomessaggio su Twitter in cui chiede al leader del PD di avere delle risposte (positive). Calenda ha detto che se Letta dovesse dire “no” alle sue proposte, sarebbe responsabile della rottura dell’alleanza e loro dunque andrebbero a “combattere” da soli contro il centrodestra.

Perchè Calenda non vuole Fratoianni, Boneli e Di Maio?

Carlo Calenda non crede in una coalzione fatta di persone che hanno da sempre fatto opposizione (Fratoianni) all’agenda Draghi, opposizione a rigassificatori e termovalorizzatori (Bonelli) e politici “trasformisti” (Di Maio). Azione/+Europa non riuscirebbe a concepire una linea di governo ed una coalzione con politici che hanno delle idee diametralmente opposte alle loro.

Letta parla agli scettici: “Terzo polo aiuta le destre”

Enrico Letta, senza parlare direttamente di Carlo Calenda, ieri, 31 luglio 2022, si era rivolto genericamente a coloro che erano scettici riguardo la formazione di una colazione allargata. Il leader dem aveva dichiarato: “Mi sento di fare un appello accorato a tutti coloro che in queste ore hanno dubbi sul fatto di creare una larga, importante e convinta alleanza che sia in grado di battere le destre. Coloro che pensano che fare un terzo polo che si mette in mezzo sia conveniente o possa essere più utile. Un terzo polo in questo momento è il modo migliore per aiutare le destre che non hanno bisogno di ulteriori aiuti“.