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Elodie: "Ne ho pieni i cog****i dei discorsi sulla fragilità degli uomini"

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Elodie stanca dell'idea di 'punire' le donne a causa della "fragilità degli uomini": lo sfogo.

Elodie è uscita da poco con il nuovo album Red Light, che ha scatenato parecchie polemiche per la copertina di nudo firmata da Milo Manara. La cantante, parlando delle critiche ricevute, ha perso la pazienza e si è detta stanca dei discorsi sulla “fragilità degli uomini“.

Elodie perde la pazienza sulla “fragilità degli

uomini”

Intervistata dal Corriere della Sera, Elodie ha parlato del suo nuovo disco, Red Light. La 33enne è super orgogliosa della copertina firmata da Milo Manara, in cui si mostra senza veli. Un nudo artistico davvero bellissimo, che ha comunque scatenato un’infinità di polemiche. In riferimento al suo modo di apparire sull’album, il giornalista ha introdotto un argomento spinoso: “La premier Giorgia Meloni, in occasione dei recenti episodi di violenza sessuale su delle ragazze, ha detto che le donne devono avere la testa sulle spalle quando escono…“.

Lo sfogo di Elodie: c’entra la Meloni

E’ a questo punto che Elodie ha perso la pazienza e ha tuonato:

“Ho già detto altre volte cosa penso di lei e non ci torno oggi… La testa sulle spalle bisogna averla tutti i giorni… Bisogna essere lucide, ma non è giusto avere paura. E ne ho pieni i cog****i dei discorsi sulla fragilità degli uomini che si sentono minacciati. L’uomo ha paura della donna perché la donna crea, perché vede in noi qualcosa di meglio”.

Elodie consapevole delle polemiche che avrebbe scatenato

Il discorso di Elodie sulla “fragilità degli uomini” non fa una piega. La cantante ha anche ammesso che con il suo nudo piazzato sulla copertina dell’album era consapevole di scatenare polemiche. Ha dichiarato:

“Con quella foto sapevo che avrei fatto discutere: mi diverte infastidire. Manara ha cambiato la mano che tenevo in modo pudico per coprirmi e l’ha trasformata in un pugno, un gesto di forza. Quel gesto dice ‘il corpo è mio’, il corpo diventa manifesto politico e basta andare qualche chilometro a oriente per capire perché lo dico. (…) Mi sento una donna libera che usa la propria voce. Qualcuno si è chiesto che bisogno ci fosse di fare quello scatto, invece secondo me in questo momento c’è proprio bisogno di dire che siamo libere di scegliere come usare il nostro corpo. Voglio essere libera di esprimermi a 360 gradi, di giocare con la mia immagine che ritengo importante quanto la musica in un momento storico in cui siamo molto rigidi verso le scelte libere”.