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Emergenza climatica, gli attivisti attaccano la Cop28 e tingono di verde le acque italiane: 28 persone fermate a Venezia

Attivisti acque dipinte di verde

Come segno di protesta verso i governi che hanno preso decisioni "fallimentari" per far fronte alla crisi climatica, gli attivisti di tutta Italia si sono mobilitati tingendo i fiumi di verde.

A Venezia il Canal Grande si è tinto di verde, una “casa affondata” è apparsa invece a Milano e Torino, a Roma le acque che circondano l’isola tiberina sono diventate verdi… queste sono state solo alcune delle azioni dimostrative messe in atto dagli attivisti di Extinction Rebellion che hanno denunciato le decisioni “fallimentari” che sono state prese dai governi nazionali durante la Cop28 che si è svolta a Dubai: “Siamo tutti appesi a un filo. Sappiamo che il nostro futuro è in pericolo, e che non sta venendo fatto nulla per proteggerlo”, è ciò che si legge dalla nota degli attivisti di Venezia pubblicata su Instagram.

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Attivisti dipingono le acque di verde in diverse città italiane

In particolare, nel capoluogo di regione Veneto sono stati 28 gli attivisti che sono stati posti in stato di fermo e a dichiararlo è il prefetto uscente di Venezia Michele Di Bari che ha definito ciò che è avvenuto “un fatto grave”, aggiungendo che potrebbe non essere esclusa la denuncia per interruzione di pubblico servizio. Una degli attivisti di Venezia, Paola – si legge da “Il Resto del Carlino” – ha tuttavia rassicurato sul colorante gettato nel Canal Grande spiegando che si tratta di fluoresceina, un sale che viene impiegato dagli idraulici o ancora per tracciare i subacquei che risultano dispersi.

Le parole del presidente del presidente della Cop28, Al Jaber

Nel frattempo, non smettono di far discutere le parole pronunciate dal presidente della Cop28 e ministro dell’Industria degli Emirati Arabi Uniti, Sultan Ahmed Al Jaber. Quest’ultimo aveva infatti dichiarato che “non esiste alcuna scienza che affermi che l’eliminazione graduale dei combustibili fossili porti a questo risultato”, una dichiarazione questa che ha trovato la pronta risposta degli attivisti di Extinction Rebellion di Venezia che hanno lanciato un chiaro appello al Governo: “Le COP hanno fallito e la politica non farà nulla per fermare la crisi in corso. Ci ribelliamo davanti a questa inazione, non possiamo restare in silenzio mentre il nostro futuro viene svenduto alle industrie del fossile! Chiediamo al governo di agire ora per ridurre le emissioni, e continueremo a ribellarci finché non sarà costretto a farlo!”.