> > Crisi climatica, Fridays for future aumenta le proteste: "Vogliamo occupare s...

Crisi climatica, Fridays for future aumenta le proteste: "Vogliamo occupare scuole e università"

Crisi climatica Fridays for future

Dalle manifestazioni di protesta all'occupazioni delle scuole: così Fridays for future vuole aumentare le proteste.

Tutto ha avuto inizio a marzo 2019 con i primi scioperi, da lì l’evoluzione di questo movimento che ha portato ad una graduale crescita a livello internazionale, ora grazie all’iniziativa End Fossil: Occupy, Fridays for Future è pronta al passo successivo: non solo le proteste pacifiche per le strade, ma anche l’occupazione fisica di scuole e università: lo ha fatto sapere la stessa Fridays for future Italia in un articolo pubblicato su Fanpage.it.

Crisi climatica, Fridays for future vuole occupare scuole e università: l’iniziativa “End Fossil: Occupy”

End Fossil: Occupy, è un iniziativa che mira ad occupare scuole e università con il fine di perseguire la fine dell’economia fossile a livello internazionale. Solo tra settembre e dicembre 2022 – si legge sul portale ufficiale del movimento – sono state occupate oltre 50 scuole in tutto il mondo.

Il racconto di Lorenzo Veletti (End Fossil)

A raccontare la sua testimonianza è l’attivista ecologista Lorenzo Velotti che prima di avvicinarsi a End Fossil ha fatto anche parte di Extinction Rebellion: “All’inizio ero un po’ scettico perché eravamo poche e non mi sembrava che un’occupazione di questo tipo potesse avere successo. Ma mi sono dovuto ricredere: ad oggi abbiamo occupato per una settimana l’Università di Barcellona in autunno e per un’altra settimana l’Università Autonoma, e in entrambi i casi siamo usciti solo una volta che il rettorato ha firmato un documento accettando buona parte delle nostre rivendicazioni: per esempio, in entrambi i casi, abbiamo ottenuto l’istituzione di un insegnamento trasversale e obbligatorio a tutti i corsi di laurea sulla crisi eco-sociale”.