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California, sparatoria in un bar: ci sono feriti

Sparatoria Los Angeles

Spari in un bar in California, a poca distanza da Los Angeles. Diverse persone sono rimaste ferite in un bar frequentato da universitari.

Spari in un bar a Thousand Oaks, in California, a 40 miglia dal centro di Los Angeles. Intorno alle 23.15 di mercoledì 7 novembre, la polizia locale ha ricevuto le prime segnalazioni. La sparatoria è avvenuta al Borderline Bar & Grill, un locale frequentato da universitari e conosciuto per le sue serate di musica country. Secondo quanto riferito su Twitter dal Ventura County Fire Department, diverse persone sono rimaste ferite, ma non è noto se ci siano vittime. Le autorità hanno chiesto ai civili di mantenersi lontani dall’area per ragioni di sicurezza.

Morto l’autore della sparatoria

Lo sceriffo della contea di Ventura ha dichiarato che l’autore della sparatoria è morto. Secondo quanto riportato dalla polizia, sarebbero undici le persone ferite. Tra loro anche un agente di polizia e un vice sceriffo. Non è stata resa nota l’entità delle lesioni riportate.

Nessuna notizia ufficiale sul numero di vittime. Lo sceriffo Eric Buschow ha parlato di “molti decessi”, senza specificarne il numero esatto. Secondo la Cnn (che cita lo sceriffo Geoff Dean), sarebbero almeno dodici i morti, tra cui l’aggressore e lo sceriffo Ron Helus. L’agente è morto in ospedale per le ferite riportate. “Ron era un gran lavoratore”, ha commentato lo sceriffo Dean. “Era totalmente dedito al suo lavoro, vi si dedicava con arma e corpo e stanotte, come ho detto a sua moglie, è morto da eroe. È venuto qui per salvare le vite di altre persone”.

Spari in California, i testimoni

“Ha sparato molto, almeno per 30 volte e subito dopo ha iniziato a lanciare gas lacrimogeni. Potevo ancora sentire gli spari dopo che tutti se ne sono andati”. Questa la testimonianza che uno dei presenti al Borderline Bar & Grill ha rilasciato al Los Angeles Times. Il Daily Mirror riporta le parole di un altro testimone, secondo il quale solo tre persone sono riuscite ad uscire dalla porta di ingresso del Borderline. Tutte le altre, hanno usato le sedie del locale per infrangere i vetri delle finestre, in un disperato tentativo di fuggire. Uno di loro è il 19enne Mitchell Hunter. La Repubblica mostra le foto delle sue mani insanguinate per la fuga dalla finestra.

Un altro studente presente nel locale ha dichiarato alla ABC7 che l’aggressore era “bianco o ispanico. Era vestito di nero, indossava un impermeabile nero, aveva con sé un grosso caricatore e lanciava fumogeni”. Secondo la ABC7, inoltre, le persone ferite sarebbero sei e un deputato sarebbe stato trasferito in ospedale. Il giornalista Jory Rand ha dichiarato su Twitter: “Ho appena parlato con un uomo che era all’ingresso del locale quando la sparatoria è cominciata. Ha detto che l’aggressore aveva una pistola, ha sparato alla guardia davanti alla porta. Ha lanciato diversi fumogeni all’interno e poi ha continuato a sparare. Lo ha descritto come un uomo caucasico con la barba“.