Trema la terra tra Messico e Guatemala. Un terremoto di magnitudo 6.6 è stato percepito a Città del Messico, a mille chilometri di distanza dall’epicentro. Non si segnalano vittime o danni. Il servizio sismologico nazionale messicano ha riferito che il terremoto ha avuto come epicentro un’area situata a 40 chilometri a sud-ovest di Ciudad Hidalgo, nel Chiapas, al confine con l’America centrale.
Terremoto in Messico
In alcune zone della capitale messicana gli esperti hanno attivato l’allarme sismico. Evacuati diversi edifici e tanta gente si è riversata in strada. Ma la maggior parte dei cittadini non ha neppure percepito la scossa. La situazione nella metropoli è ora nella normalità, solo spavento al momento del sisma.
La scossa è stata registrata alle ore 18.14 con epicentro a Tapachula, in Messico. La profondità stimata è stata di circa 67.93 chilometri. L’US National Tsunami Warning Centre non ha diramato alcun allarme tsunami.
Messico, lo sciame sismico
Il Messico è una vera e propria fucina di terremoti devastanti.
La lista dei terremoti messicani è molto lunga ed è ormai chiara la loro origine. Nazca e Cocos, le due placche nel fondo dell’Oceano Pacifico, spingono verso est le due placche americane che, insieme alla placca caraibica, oppongono loro una decisa resistenza. Nazca e Cocos continuano a spingere con forza, con una velocità dell’ordine degli 8 cm all’anno, e trovando la strenua opposizione delle placche americane si infilano sotto di esse. Questa subduzione determina fratture frequenti, cioè terremoti, crea fosse oceaniche e catene montuose.