Laura Pellegrini Oltre 5 mila persone sono state evacuate da un centro di ricezione e accoglienza nell’isola di Samos, in Grecia: un rogo sarebbe divampato nella notte tra lunedì 14 e martedì 15 ottobre. Da quanto si apprende dal quotidiano locale, inoltre, le cause sarebbero legate a uno scontro tra profughi iniziato nel pomeriggio. Secondo un primo bilancio, otto persone sono finite in ospedale e un minore sarebbe stato accoltellato (notizia in fase di verifica). I vigili del fuoco sono al lavoro per domare le fiamme.
Rogo in Grecia
L’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i profughi ha denunciato: “La situazione nei campi profughi delle isole greche è ormai insostenibile. Il sovraffollamento nei campi di accoglienza è diventato insopportabile”. Soltanto nel mese di settembre sono stati registrati oltre 10 mila arrivi. La situazione a Lesbo, Kos e Samos è insostenibile. “Non si possono costringere tante persone a vivere in una condizione così precaria, è necessario mettere fine a tutto ciò”. Il centro di accoglienza di Samos, in Grecia, nel quale è scoppiato un rogo la scorsa notte ospitava più di 5 mila persone nonostante la sua capienza fosse cinque volte inferiore. Oltre 5 mila persone sono state evacuate, mentre i vigili del fuoco sono al lavoro per domare l’incendio. Da quanto si apprende da un quotidiano locale, inoltre, sarebbero rimaste ferite almeno otto persone. Infine, un minore non accompagnato sarebbe stato accoltellato (notizia non ancora ancora confermata).
