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Pluriomicida condannato alla pena di morte: aveva ucciso anche la nonna

Pluriomicida condannato pena di morte

Nel Tennessee un pluriomicida responsabile dell'uccisione di almeno quattro persone è stato condannato alla pena di morte.

Per la quarta volta dall’inizio del 2020, un pluriomicida è stato condannato negli Stati Uniti alla pena di morte. La sua prima uccisione risaliva al 1979 quando, diciottenne, aveva ucciso la nonna Dorothy che lo aveva cresciuto.

Pluriomicida condannato alla pena di morte

Nicholas Sutton, questo il nome del giustiziato, è deceduto nella serata di giovedì 20 febbraio 2020 dopo essere stato sottoposto alla sedia elettrica. L’uomo era accusato di vari delitti, oltre a quello della familiare. Mentre stava scontando l’ergastolo per il suddetto delitto, aveva partecipato nel 1985 all’accoltellamento di un detenuto condannato per violenza sessuale su minore, morto a causa delle 38 coltellate ricevute. Non solo, in seguito aveva anche aiutato gli agenti della Polizia a ritrovare i cadaveri di due uomini da lui uccisi quando era ancora a piede libero.


I legali di Sutton avevano chiesto la grazia per cercare di fargli evitare la sedia elettrica, da lui scelta al posto dell’iniezione letale. Questo perché l’uomo era intervenuto in diverse occasioni proteggendo i dipendenti delle carceri e i compagni di cella, come evidenziato dalla stessa amministrazione carceraria. In particolare aveva salvato una guardia che rischiava di essere uccisa in una rivolta scoppiata tra le sbarre nel 1985. A presentare la richiesta di concessione di una grazia era stato anche Bill Lee, il governatore del Tennessee.

Ma la Corte Suprema degli Stati Uniti non ha concesso alcuno sconto e ha respinto tutti i ricorsi degli avvocati di Sutton. I media locali registrano che la sua morte è avvenuta precisamente alle 19:26 del suddetto giorno.