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Coronavirus Usa, Ricciardi: "Catastrofe sanitaria se Trump non ascolta gli scienziati"

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Dopo le dichiarazioni di Trump sul coronavirus, Ricciardi ammette le sue preoccupazioni per gli Usa: è possibile un disastro sanitario.

“Se Trump non ascolta gli scienziati”, ha avvertito Walter Ricciardi, per gli Usa il coronavirus potrebbe sfociare in una “catastrofe sanitaria“. Infatti, il presidente americano di fronte al virus intenderebbe riaprire tutto, perché “la cura rischia di diventare peggiore del problema”, sostiene. Secondo il rappresentante dell’Italia presso l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), nonché consulente del governo per l’emergenza coronavirus, quindi, il presidente Trump sta sbagliando completamente la sua politica.

Coronavirus Usa, il monito Ricciardi

Walter Ricciardi è convinto che la strategia che intende adottare Donald Trump contro il coronavirus possa portare a una “catastrofe sanitaria” per gli Usa. “Nei momenti difficili – ha scritto Ricciardi su Twitter – si vede la qualità dei leader politici. Gli Usa sono alla vigilia di una catastrofe umanitaria se Trump non ascolta gli scienziati” ha aggiunto, ricordando che “solo a New York si sono stati più di 25mila casi con un raddoppio dei contagi da coronavirus ogni tre giorni”. E infine: “Mai vista una cosa del genere nell’epoca contemporanea”.

La reazione di Trump di fronte alla pandemia era quella di porre restrizioni e imposizioni, ma ad oggi pare che la linea dura si stia allentando. “Fosse per i dottori dovremmo fermarci per mesi, se non per anni – ha detto il numero uno della Casa Bianca -. La cura rischia di diventare peggiore del problema. Se le imprese si bloccano, se la gente perde il lavoro, andremo incontro alla depressione, all’instabilità. Ci saranno migliaia di suicidi”.

Il limite massimo di chiusura, ha detto il presidente, è il 12 aprile. “Possiamo fare due cose nello stesso tempo – ha aggiunto ancora -. Riapriamo l’America al più presto, realisticamente entro Pasqua. Siamo in grado di produrre e di prendere le necessarie precauzioni”. Purtroppo, però, gli Usa sono saliti al terzo posto tra i Paesi maggiormente colpiti al mondo.