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Coronavirus, gli Usa sospendono i finanziamenti all'Oms

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Secondo il presidente Usa Donald Trump l’Oms avrebbe fallito nell'ottenere tempestive informazioni sul coronavirus. Avviata un'indagine.

Emergenza coronavirus: gli Usa hanno sospeso i finanziamenti all’Organizzazione Mondiale della Sanità. Ad annunciare il durissimo provvedimento contro l’Oms è stato il presidente Donald Trump. Secondo la Casa Bianca l’Organizzazione avrebbe “fallito nell’ottenere tempestive informazioni sul coronavirus”, ma non solo. Sarebbe anche stata avviata un’indagine su come l’Oms ha gestito l’emergenza. Gli Stati Uniti sospettano “ritardi” dovuti a “informazioni false” che sarebbero “costati vite umane”.

L’Oms e l’Onu

L’Organizzazione Mondiale della Sanità è stata istituita nel 1948 ed ha sede a Ginevra in Svizzera. Si tratta dell’Agenzia delle Nazioni Unite, ovvero dell’Onu, per le questioni sanitarie. 194 Stati in tutto il mondo aderiscono all’Oms che svolge funzioni di indirizzo e coordinamento in materia di salute all’interno del sistema dell’Onu. Sono proprio queste funzioni ad essere state duramente criticate dal presidente Usa nel corso della pandemia da coronavirus (Covid-19).

Coronavirus negli Usa: “L’Oms ha fallito”

“L’Organizzazione ha fallito – ha detto il presidente degli Stati Uniti – nell’ottenere tempestive informazioni sul coronavirus. I contribuenti americani versano all’Oms fra i 400 e i 500 milioni di dollari l’anno. La Cina contribuisce con circa 40 milioni. Gli Usa nutrono forti dubbi sul fatto che la generosità americana sia stata messa a buon uso. L’Oms ha dato informazioni false sul coronavirus: i suoi ritardi sono costati vite umane”. Secondo i dati della John Hopkins University i morti in America sono stati oltre 2.200 in poche ore mentre il bilancio totale dei decessi è di oltre 25mila vittime.

Le critiche dei democratici

Trump sta però già pensando ai piani per far ripartire il Paese. “Parlerò a breve con i governatori – ha spiegato Trump – e autorizzerò ognuno di loro ad attuare il piano per riaprire. Alcuni stati potrebbero riaprire prima dell’1 maggio”. L’inquilino repubblicano della Casa Bianca è stato già attaccato dai suoi oppositori. Il Democratic National Committee, ovvero il Comitato nazionale del Partito Democratico statunitense, ha fatto sapere che “nel mezzo di una pandemia globale, Trump vuole fermare i finanziamenti all’organizzazione incaricata di combattere le pandemie. Trump è pronto a mettere la salute a rischio per cercare di scaricare la colpa dei suoi fallimenti”.