> > Coronavirus, OMS: "Non possiamo ancora festeggiare"

Coronavirus, OMS: "Non possiamo ancora festeggiare"

coronavirus oms

Per Kluge è ancora presto per i festeggiamenti, ed è adesso che i sacrifici fatti devono imporre maggiore cautela con la ripartenza.

Il direttore dell’OMS Europa Hans Kluge ha chiarito come l’allentamento delle misure restrittive per il coronavirus in molto paesi non debba dare adito a festeggiamenti precoci, ma innalzare il livello di guardia per un possibile ritorno dell’epidemia in futuro. Precìvista in inverno una nuova ondata. I numeri sono ancora fin troppo preoccupanti.

Coronavirus, OMS: “Presto per festeggiare”

Il direttore dell’OMS Europa Hans Kluge invita l’intero continente ad un maggiore attenzione e prevenzione alla luce dell’allentamento delle misure attuate contro il coronavirus durante il lockdown.

Giappone e Singapore hanno capito subito che questo non è il tempo di festeggiare, ma di prepararsi. In autunno potrebbe esserci una seconda ondata di Covid-19 e un’altra di influenza stagionale. Le persone pensano che il lockdown sia finito, ma nulla è cambiato”, così ha messo in guardia le nazioni Kluge.

Numeri preoccupanti

Sono molto preoccupato di una doppia ondata, in inverno, potremmo averne una di Covid e un’altra di influenza stagionale o morbillo- continua il direttore dell’OMS– Due anni fa 500mila bambini non hanno ricevuto la prima dose di vaccino per il morbillo.

I numeri sono incoraggianti, ma non devono essere dimenticati: “La sfiducia, le teorie del complotto e i movimenti contrari al distanziamento sociale mettono in pericolo le nostre società in un momento chiave. I casi registrati finora in Europa sono 1,78 milioni (il 43% del totale) con 160 mila decessi (56%)”