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Il famoso bus 142 di “Into the Wild” è stato rimosso dalle autorità dell’Alaska per motivi di sicurezza. Ruote sgonfie, colori ormai sbiaditi e in disuso da mezzo secolo, il magico bus che simboleggiava la libertà americana per decenni è stata meta di fan e famiglie che hanno rischiato la vita.
An abandoned city bus, made famous by the book “Into the Wild” and the movie of the same name, was airlifted out of the Alaska backcountry.
The bus has long attracted adventurers to the area. Some have had to be rescued or have died. https://t.co/Sywx2tRlsA pic.twitter.com/KNhezFliuN
— ABC News (@ABC) June 19, 2020
Into the Wild: rimosso il bus 142
Era fermo lì dal 1961 il Magic Bus di Into The Wild ma dopo mezzo secolo di intemperie e logoramento il famoso 142 è stato rimosso dalle autorità dell’Alaska per motivi di sicurezza.
Il bus si trovava a est del fiume Teklanika, accanto al Stampede Road, un posto dalle condizioni meteo imprevedibili che hanno corroso il mezzo diventato celebre con il film del 2007 di Sean Penn. Per trasportarlo via ci è voluto l’elicottero della Guardia Nazionale dell’esercito.
Un autobus pericoloso
Proprio perché situato in una zona pericolosa, negli anni molti fan hanno rischiato la vita pur di ammirare da vicino il Magic Bus. “Incoraggiamo le persone a godersi in sicurezza le aree selvagge dell’Alaska e comprendiamo la presa che questo autobus ha avuto nell’immaginazione popolare“, ha dichiarato il commissario per le risorse naturali dell’Alaska, Corri Feige.
“Tuttavia, questo è un veicolo abbandonato e in via di deterioramento che richiedeva sforzi di salvataggio pericolosi e costosi. Ancora più importante, è costato la vita ad alcuni visitatori“, ha spiegato Feige.
Sollievo
Il sindaco di Denali il parco nel quale il bus era situato, Clay Walker, era stanco dell’attrazione, definendolo un rottame e dichiarando di aver provato “un grande sollievo” quando è stato rimosso.
“Per la pubblica sicurezza, sappiamo che è la cosa giusta. Allo stesso tempo – ha continuato il sindaco – faceva parte della nostra storia e ha un sapore agrodolce vedere un pezzo della nostra storia ‘andare giù per la strada’”.
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