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Il militare italiano ferito racconta l'esplosione di Beirut

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Momenti drammatici per Roberto Caldarulo, il militare italiano ferito durante l'esplosione a Beirut di martedì 4 agosto.

Se l’è cavata con poco ma sarebbe potuta andargli molto, ma molto, peggio. Roberto Caldarulo, il militare italiano ferito a Beirut in seguito alla doppia esplosione di martedì 4 agosto che ha stravolto l’area del porto libanese, rompe il silenzio e fornisce la sua testimonianza a SkyTg24. “Ricordo un boato fortissimo, indescrivibile. Noi siamo stati veramente fortunati, mentre altre persone purtroppo no…”. Roberto Caldarulo è ancora scosso per quanto vissuto. “Gli eventi si succedevano molto velocemente. Subito dopo l’esplosione c’è stato qualche attimo di smarrimento perché ovviamente era tutto imprevisto, però stiamo tutti bene”, dice il militare italiano in riferimento agli altri soldati presenti in Libano.

La testimonianza del militare italiano ferito a Beirut

Roberto Caldarulo, il militare italiano ferito dopo l’esplosione a Beirut, non nega di avere qualche preoccupazione per il popolo locale. Subito dopo il boato il Reggimento ha fatto un controllo interno: “Per vedere se qualcuno stava peggio degli altri. Io onestamente non mi ero neanche accorto che perdevo sangue dalla mano, ma niente di trascendentale”.

E ancora, spiega Roberto Caldarulo: “Dopo aver controllato la nostra situazione ci siamo rasserenati e ci siamo uniti in un punto di raccolta”. Ma la cosa che più lo preoccupa è la situazione della popolazione libanese.Noi siamo stati veramente fortunati, mentre altre persone purtroppo no…”, conclude il militare di Bitonto che non vede l’ora di tornare a casa e poter abbracciare i suoi cari dopo l’ennesimo spavento di questo 2020.