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Sospensione dell’account Twitter di Trump, i cinque motivi

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Twitter che ha inizialmente sospeso l’account di Twitter di Trump ha proceduto con un blocco permanente dell’account. Ecco i cinque motivi.

Dopo un’iniziale sospensione del canale Twitter di Donald Trump per 12 ore, Twitter ha deciso di bloccare il canale social a vita. La stessa Twitter con un comunicato ufficiale ha spiegato in cinque punti cosa ha portato a questa decisione definitiva. “Dopo un’attenta analisi dei recenti tweet dell’account ‘RealDonaldTrump’ e del contesto in cui operava – con riferimento specifico a come questi messaggi venivano accolti e interpretati dentro e fuori Twitter – abbiamo sospeso in via definitiva l’account a causa del rischio di ulteriore incitamento alla violenza”, ha scritto.

Ad ogni modo proprio la scelta di comunicare con i social si era rivelata per Trump una scelta vincente così come aveva dichiarato a suo tempo il presidente uscente: “Senza Twitter non sarei qui”. Il suo profilo nel giro di poco tempo aveva raggiunto quasi 90 milioni di followers fino alla sua uscita di scena in seguito all’assalto avvenuto a Capitol Hill.

Sospensione account Twitter di Trump: i motivi

“Incitamento alla violenza”. Questa la motivazione principale che ha portato Twitter a chiudere definitivamente l’account di Donald Trump. Una decisione che è stata avvalorata da cinque “passi falsi di Trump” con due post in particolare che sono finiti sotto la lente di ingrandimento.

1 – L’annuncio di non partecipare al giuramento di Biden

La goccia che ha fatto traboccare il vaso: l’annuncio di Trump di non voler partecipare il 20 gennaio alla cerimonia di giuramento dove avverrà finalmente il passaggio di testimone si è rivelato un vero e proprio boomerang che si contraddice con la definizione di “ordinata transizione dei poteri”, così come diffusa dal capo dello Staff di Trump Dan Scavino.

2 – Le conseguenze dell’annuncio di non partecipazione

Si è appena detto che quest’ultimo post si è rivelato un passo falso di troppo, non solo perché il Presidente eletto Joe Biden che non ha esitato a replicare, ma perché questo avrebbe ulteriormente incitato i sostenitori pro-Trump verso quello che potrebbe essere visto come un “incoraggiamento per coloro che stanno considerando la possibilità di commettere azioni violente a Capitol Hill”.

3 – L’uso dell’espressione “American patriots”

Anche in questo punto Twitter è stata chiara dichiarando che: “Le parole ‘American Patriots’ usate per descrivere alcuni dei suoi sostenitori è interpretata come un sostegno per coloro che hanno commesso atti violenti”

4 – Trump non vuole facilitare la transizione

Quest’ultimo aspetto è forse quello che inquieterebbe di più. Stando a quanto dichiarato da Twitter “Osservare che i sostenitori avranno ‘una voce gigante’ in futuro e che non saranno trattati ingiustamente”, sarebbe l’ennesima conferma che Trump non avrebbe intenzione di procedere con una transizione ordinata.

5- Il rischio di un secondo assalto

Potrebbe esserci il rischio concreto di un secondo assalto a Capitol Hill? La motivazione di Twitter anche su quest’ultimo punto non lascia alcun dubbio: “I piani per future proteste armate stanno già proliferando dentro e fuori Twitter, compreso un secondo attacco al Congresso e ad altri edifici”.