> > Grecia, dal 14 maggio parte il turismo per chi ha ricevuto il vaccino

Grecia, dal 14 maggio parte il turismo per chi ha ricevuto il vaccino

Grecia turisti 14 maggio

La Grecia si prepara al turismo estivo e dal 14 maggio accoglierà i viaggiatori che avranno effettuato il vaccino o dimostreranno di essere negativi.

L’estate non è ancora alle porte ma i governi dei paesi più gettonati durante i mesi caldi stanno già preparando una strategia per far ripartire il turismo. Tra questi quello della Grecia, che spera dal 14 maggio di riaprire i confini ai viaggiatori stranieri che abbiano effettuato il vaccino anti Covid o possano fornire un certificato di negatività al virus.

Grecia: turismo dal 14 maggio

Il ministro del Turismo Haris Theoharis ha infatti affermato che “puntiamo a far ripartire il turismo entro il 14 maggio con regole specifiche e protocolli aggiornati“. Fino a quel momento verranno rimosse gradualmente le restrizioni qualora la situazione epidemiologica lo consentirà. Intanto il governo ha pensato di procedere con le vaccinazioni dei dipendenti del settore turistico, circa 1/5 dei lavoratori totali, una volta terminate quelle dei soggetti anziani e vulnerabili.

La Grecia si prepara dunque ad attrarre almeno il 50% dei 31,3 milioni di persone che hanno visitato il paese prima dell’emergenza sanitaria immunizzando il personale e accogliendo turisti vaccinati o che dimostrino di essere negativi al tampone. A tal proposito è stato il primo stato ad aver chiesto all’Unione Europea un certificato di vaccinazione a livello comunitario per sbloccare i viaggi. Margaritis Schinas, vicepresidente della Commissione Europea, ha fatto sapere che potrebbe essere già pronto prima dell’estate.

I turisti su cui punta maggiormente sono quelli britannici, dato soprattutto il successo della campagna vaccinale che ha ridotto il numero di infezioni e decessi nel Regno Unito. I due paesi sono infatti al lavoro per delineare un piano che faciliti un corridoio di viaggio tramite un pass digitale concordato su modello di quanto già fatto con Israele.