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George Bass, addio all'Indiana Jones degli abissi

George Bass

Per cause naturali, all'età di 88 anni è morto George Bass, leggenda dell'archeologia subacquea

L’archeologo George Fletcher Bass (1932 – 2021) è morto per cause naturali a Bryan (Texas)  il 2 marzo di quest’anno anche se la notizia, fuori dal ristretto gruppo degli addetti ai lavori, ha cominciato a circolare solo da alcuni giorni, dopo l’annuncio della famiglia a funerali già avvenuti.

George Bass, leggenda dell’archeologia subacquea

George Bass era considerato uno dei padri fondatori dell’archeologia subacquea, una vera leggenda che si era guadagnata l’appellativo dellIndiana Jones degli abissi, scopritore di tanti tesori e misteri custoditi dai fondali marini.

Un precursore

Laureato in archeologia classica alla Penn University e specializzato in Archeologia del Vicino Oriente presso la Johns Hopkins University, fondatore  dell’Institute for Nautical Archaeology, il Professor Bass ha dimostrato in tutto il mondo come fosse possibile applicare il rigore scientifico delle tecniche archeologiche “terrestri” anche in ambienti sottomarini piuttosto impegnativi. Anche grazie alle nuove tecniche con il Sonar per la ricerca dei tesori sommersi.

Le ricerche in tutto il mondo

Ha guidato o co-diretto importanti operazioni di archeologia subacquea in tutto il mondo ma si è concentrato sulla costa della Turchia che per migliaia di anni ha rappresentato una rotta marittima commerciale fondamentale per molte civiltà.

Un sapere non autoreferenziale quello del Professore che ha anche organizzato corsi di formazione in loco sui metodi di scavo subacqueo per altri archeologi e studenti.

L’eccezionale scoperta del Relitto di Uluburun

A Bass (insieme all’archeologo Cemal Pulak)  si deve una delle ricerche archeologiche più importanti del XX secolo, quella del relitto di Uluburun e del suo incredibile carico di lingotti di rame e mercanzia varia nelle acque della costa sudoccidentale della Turchia.

Tante le eccezionali scoperte dell’Indiana Jones degli abissi –  a partire negli anni sessanta dal relitto di Capo Gelydonia, presso Antalya, datato intorno al 1200 a.C. – ma gli eccezionali tesori del relitto di Uluburun rappresentano probabilmente la conquista più importante di una carriera irripetibile.