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Eugenia Roccella: la ministra contro "l'aborto a domicilio"

Roccella

Eugenia Roccella è la nuova ministra alla famiglia: "Inverno demografico rischia di diventare un inferno demografico".

Dopo la sua nomina a ministra alla Famiglia sono iniziate a circolare alcune dichiarazioni sull’aborto fatte in passato da Eugenia Roccella. Quest’ultima ha spiegato che le politiche relative a esso non hanno alcuna connessione con quelle per la natalità. Roccella ha spiegato come la diminuzione del numero di interruzioni di gravidanza non contribuisca all’aumento del numero di natalità. In passato, Roccella avrebbe definito l’aborto come il “lato oscuro della maternità” oppure una “scorciatoia” che, a detta della neo ministra, non sarebbe dovuto esserci. Il papà di Eugenia era Franco Roccella, morto nel 1992, conosciuto per essere stato uno dei fondatori del Partito Radicale. 

Roccella sull’aborto: “Calo delle nascite  drammatico”

Intervistata al Quotidiano Nazionale Eugenia Roccella ha dichiarato: “Il calo delle nascite in Italia è drammatico”. La ministra ha aggiunto, inoltre, che “l’inverno demografico rischia di diventare un inferno demografico”. Secondo Roccella un paese che non fa figli corre il rischio di diventare un paese con meno possibilità di innovazione. 

La sinistra e il termine di gravidanza

Eugenia Roccella ha in seguito parlato della sinistra, a suo dire responsabile di voler “smontare” la legge sulla gravidanza. Secondo la ministra alla Famiglia “si vuole arrivare all’aborto a domicilio, con la pillola Ru486, abolendo l’obiezione di coscienza e l’obbligo di legge di eseguire gli interventi in strutture pubbliche”. Roccella ha tuttavia specificato: “La competenza sulla legge 194, come è noto, è in capo al ministero della Salute, non riguarda il mio mandato politico, e l’applicazione della legge è affidata alle regioni”.